Okafor, attaccante svizzero, non è l’unico calciatore della famiglia, ma condivide la passione per il calcio con il papà e i fratelli
Noah Okafor, all’anagrafe Noah Arinzechukwu Okafor. Calciatore svizzero classe 2000, di ruolo attaccante, attualmente milita nel reparto offensivo del Milan, oltre che nella Nazionale del suo Paese. È un giocatore agile e veloce e risulta estremamente duttile: normalmente gioca come centravanti o ala, ma può essere schierato anche in un tridente offensivo o come esterno di centrocampo nel 4-4-2.
La carriera calcistica di Okafor
Il calcio ha sempre avuto un ruolo importante nella vita di Okafor: entrato da piccolissimo nel club del Basilea, è qui che cresce e matura percorrendo tutta la trafila delle giovanili fino all’esordio in prima squadra, il 19 maggio del 2018, scendendo in campo nel match di Super League terminato con un pareggio sul 2-2 con il Lucerna.
Entrato stabilmente tra i professionisti per la stagione 2018-2019, Okafor resta al Basilea fino a gennaio del 2020, quando, nel corso del calciomercato invernale, passa a titolo definitivo al Salisburgo, che si aggiudica le sue prestazioni per la cifra di 11.200.000€.
Okafor resta nel Salisburgo per 4 stagioni, risultando significativo in diverse occasioni: indimenticabile la rete che segna l’8 dicembre del 2021, che sancisce la vittoria contro il Siviglia nell’ultimo incontro della fase a gironi di Champions League. Vittoria con cui il Salisburgo diventa il primo club austriaco a raggiungere la fase ad eliminazione diretta della massima competizione europea.
Nell’estate del 2023, con un bagaglio di 110 partite e 34 reti segnate, Okafor viene ingaggiato dal Milan per 14 milioni di euro: inizia, così, un nuovo capitolo della carriera calcistica dell’attaccante svizzero, che apre la sua carriera in Serie A subentrando a Oliver Giroud al 73' della partita contro il Bologna il 21 agosto. La prima rete in maglia rossonera risale al 27 settembre, nel 3-1 contro il Cagliari.
Alcune curiosità su Noha Okafor
Ecco alcune curiosità sull’attaccante rossonero:
- Un calciatore poliglotta. Svizzero da parte di madre e nigeriano da parte di padre, Okafor è un calciatore poliglotta: parla fluentemente quattro lingue: inglese, francese, tedesco e italiano.
- Il calcio: un affare di famiglia. Per la famiglia Okafor, il calcio è un aspetto indispensabile: il padre Christian giocava a calcio ed è stato proprio lui a trasmettere la passione per il pallone ai figli, infatti anche i fratelli minori di Noah, Isaiah ed Elijah, giocano a calcio.
- La passione per la cucina nigeriana. Noah Okafor è molto attento alla dieta, ma non può non ammettere il suo amore per il cibo, in particolare per la cucina nigeriana.
- L’amicizia con Leão. Noah è molto amico di Leão: la loro amicizia inizia da un match tra le Nazionali Svizzera-Portogallo; da qui messaggi e chiamate e un rapporto che è andato intensificandosi sempre do più.
- Passione Panini. No, non i panini imbottiti…ma le figurine! Okafor è un appassionato collezionista di figurine Panini. Beh, quest’anno potrà attaccare sull’album anche la sua.
- L’importanza della religione. Per Noah Okafor e la sua famiglia, la religione è un aspetto fondamentale della vita. Lo si evince anche dai nomi dati ai figli: Noah, Isaiah e Elijah sono tutti nomi biblici.
- Non solo calcio. Okafor non ha sempre puntato solo sul pallone: dopo la scuola, infatti, ha svolto un periodo di apprendistato alla Ochsner Sport, azienda svizzera di articoli sportivi. Nel caso non fosse riuscito a sfondare nel mondo del calcio!
- Una piccola curiosità. Secondo recenti indiscrezioni, svelate dall’Inchiesta PRISMA, nel 2019 Fabio Paratici, ex DS della Juventus, avrebbe cercato di portare Okafor alla Vecchia Signora, orchestrando uno scambio con Pablo Moreno, attaccante del 2002, precedentemente prelevato dal Barcellona.
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