Tardelli, ex calciatore e allenatore, è uno degli uomini simbolo del calcio italiano e dello sport internazionale
Marco Tardelli, ex calciatore e allenatore di calcio, classe 1954. Campione del mondo 1982 e cinque volte campione d'Italia con la Juventus, club con cui ha vinto tutte e tre le maggiori competizioni UEFA per club (una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Coppa UEFA), record che condivide con due suoi ex compagni, Antonio Cabrini e Gaetano Scirea.
La carriera di Tardelli: sul campo e sulla panchina
Cresciuto calcisticamente nel San Martino, Tardelli viene scartato ai provini di Bologna, Fiorentina e Milan per la sua corporatura, per poi essere ingaggiato dal Pisa, con cui esordisce nel 1972 a livello professionistico, giocando due anni in Serie C. Passato al Como, trova l'esordio in Serie B, totalizzando 2 reti in 36 incontri giocati: inizia così ad attirare i club maggiori, come la Fiorentina e l'Inter, ma è la Juventus ad avere la meglio: è il 1975 e Tardelli entra nella Vecchia Signora, fortemente voluto dal presidente bianconero, Giampiero Boniperti.
Dopo un primo momenti di difficoltà ad inserirsi nel team, Tardelli riesce a ritagliarsi uno spazio importante nel centrocampo juventino, giocando stabilmente come titolare inamovibile dell'undici bianconero fino al 1985; sono anni di conquiste: cinque campionati di Serie A, due Coppe Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Coppa UEFA.
Passato all'Inter, insoddisfatto della posizione che gli è stata assegnata dal tecnico Trapattoni, dopo due stagioni poco soddisfacenti si svincola dal club, proprio a causa dell'arrivo del Trap sulla panchina nerazzurra, e nel 1987 firma con il club svizzero di San Gallo, con cui gioca una stagione e chiude la sua carriera calcistica.
Appesi gli scarpini al chiodo, Tardelli intraprende la carriera di allenatore: l'Italia Under-16 nel 1989, poi l'Under-21 come vice di Cesare Maldini; il Como nel 1993, con cui ottiene la promozione in serie cadetta; il Cesena, in Serie B; la Nazionale, di nuovo come vice di Maldini; l'Under-21, con cui vince il titolo europeo nel 2000; l'Inter, il Bari, l'Egitto e infine l'Arezzo nel 2005.
Nel 2006, Tardelli entra nel consiglio di amministrazione della Juventus, da cui si dimette un anno dopo a causa di dissidi con la dirigenza. Due anni dopo, il Trap lo vuole come vice alla guida della Nazionale irlandese, che entrambi lasciano nel 2013.
Dopo il ritiro dall'attività, Tardelli ha iniziato a fare l'opinionista in programmi sportivi.
Alcune curiosità
Protagonista indiscusso dei mondiali 1982, memorabile è la sua esultanza, "l'urlo di Tardelli" con cui ha festeggiato il goal della finale contro la Germania Ovest: corsa a perdifiato fino al centrocampo, scuotendo la testa, agitando i pugni contro il petto, con le lacrime che gli rigavano il viso, urlando più e più volte "goal". "La gioia di segnare in una finale di Coppa del Mondo fu immensa, qualcosa che sognavo da bambino, e la mia esultanza fu una sorta di liberazione per aver realizzato quel sogno. Sono nato con quel grido dentro di me, e quello fu l'esatto momento in cui venne fuori»
Tardelli ha due figli: Sara, nata dalla prima moglie, giornalista, con cui ha scritto la sua autobiografia, "Tutto o niente - La mia storia" (2016), e Nicola, modello, nato dalla relazione amorosa con la reporter Stella Pende. Dal 2016, è invece legato sentimentalmente alla giornalista Myrta Merlino, migliore amica dell'ex moglie. È stata anzi proprio lei a farli conoscere ed insistere perché si frequentassero.
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