Il Frosinone è la terza società laziale ancora in attività: scopriamo qualcosa di più del club
Il Frosinone Calcio è la società calcistica italiana rappresentativa della città di Frosinone, attualmente militante in Serie B, la seconda categoria del calcio italiano.
La storia del Frosinone
Fondata per la prima volta il 5 marzo 1906, il Frosinone è, per anno di fondazione, la terza società calcistica tuttora in attività nella regione Lazio, dopo la S.S. Lazio (1900) e la S.S. Formia (1905): in quella data, l’avvocato Leone Vivoli, futuro sindaco della città, dà vita alla Unione Sportiva Frusinate, nata con l’obiettivo di diffondere diversi sport, tra cui il calcio.
Lo stesso club, però, ha scelto convenzionalmente di far risalire la propria origine non alla fondazione della polisportiva, ma al 19 settembre 1928, oltre 20 anni dopo, con l’affiliazione alla FIGC, il cambio di denominazione in CXIX Legio M.V.S.N. Frosinone e le prime attività agonistiche di rilievo.
Il primo campo da gioco utilizzato si trova sull’allora Via Casilina Nord, oggi Via Cicerone, nei pressi della villa comunale, mentre lo storico Stadio “Matusa” viene edificato solo nel 1932.
Da allora, la società ha conosciuto diverse rifondazioni, nel 1945, nel 1959 e nel 1990, e la squadra ha militato nelle diverse categorie del calcio italiano: dopo una lunga militanza nei campionati di Serie C, dal 2000 ha preso parte a dodici campionati di Serie B ed ha ottenuto due volte la promozione in massima serie, nel 2015 e nel 2018.
Alcune curiosità sul Frosinone Calcio
· I colori sociali e i soprannomi. All’atto della fondazione, la società ha scelto come colori sociali il rosso e il blu, gli stessi dello stemma della città; in seguito, si è deciso di modificare i colori della divisa, che diventa gialla con dettagli azzurri: da allora, il club ciociaro usa questi colori. Dai colori sociali, giallo e azzurro, i calciatori e i tifosi del Frosinone sono chiamati Canarini; altri nomignoli utilizzati sono, poi, Ciociari, Leoni e Giallazzurri.
· Lo stemma societario. Il primo stemma sociale di cui si ha conoscenza risale al 1963 ed è uno scudo giallo e azzurro su cui campeggia un leone rampante dorato, ripreso anch’esso dal simbolo della città; dopo diverse modifiche, dal 2006 lo stemma consiste in uno scudo sannitico azzurro bordato di giallo, riportante il nome della società in alto e un leone rampante azzurro, con sovrapposto un nastro giallo-azzurro in diagonale.
· Il palmares. La bacheca del Frosinone conta, a livello nazionale, 2 campionati di Serie C2 (1986-1987 e 2003-2004) e 2 di Serie D (1965-1966 e 1970-1971).
· Lo stadio. Dal 1932 al 2017 il Frosinone ha giocato le proprie partite casalinghe allo stadio comunale noto come stadio Matusa per via della propria antichità; lo stadio ha subito modifiche e rifacimenti nel corso degli anni, ma, già nei primi anni Ottanta, sono iniziati i progetti per la costruzione di un nuovo impianto, in zona Casaleno, che viene poi ultimato solo dopo il 2015, alla promozione della squadra in massima serie. Il Matusa è stato chiuso e progressivamente demolito, ad eccezione della tribuna centrale, riadattata a spazio per eventi, e sostituito da un parco pubblico.
· Una piccola curiosità. Ad oggi, il Frosinone Calcio detiene un record particolare: quello del goal più tardo mai segnato nella storia della Serie A, al 103' della sfida del 3 aprile 2019 contro il Parma.
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