Ibrahimović ha da poco appeso gli scarpini al chiodo, ma resta per tutti uno degli attaccanti più potenti e versatili della storia del calcio
Zlatan Ibrahimović, ex calciatore svedese classe 1981, considerato uno degli attaccanti più forti e completi della sua generazione e della storia del calcio internazionale. Una vita nel calcio e per il calcio: nel corso della sua lunga carriera calcistica, ha conquistato fior di titoli di club e riconoscimenti individuali.
La carriera calcistica di Zlatan Ibrahimović
Nato in Svezia, figlio di immigrati jugoslavi, Zlatan Ibrahimović vive un’infanzia difficile: affidato al padre dopo la separazione dei genitori, a soli 2 anni, vive nella periferia di Malmö, un quartiere degradato in cui si trova ogni giorno a lottare con la povertà, il bullismo, risse e furti.
La lunga carriera calcistica di Zlatan Ibrahimović inizia da giovanissimo, nelle squadre locali; nel 1995, a 13 anni, viene ingaggiato dalla squadra della sua città, il Malmö FF, club con cui esordisce tra i professionisti del calcio nel 1999. Due anni dopo, nel 2001, l’Ajax decide di portarlo a giocare il campionato olandese: qui Ibra si fa notare ben presto per il suo talento naturale e per le sue capacità di marcatore, arrivando a totalizzare, in 3 stagioni, 110 presenze con 48 reti all’attivo tra tutte le competizioni.
Nel corso del calciomercato estivo del 2004, la Juventus si aggiudica le sue prestazioni per 16 milioni di euro: il primo anno in bianconero, Ibra conquista il titolo nazionale di Serie A, poi revocato in seguito a Calciopoli, e diventa ben presto insostituibile; il secondo anno è meno brillante, ma comunque dà il suo contributo per la vittoria in campionato, anche stavolta revocato in favore dell’Inter.
È proprio in casa nerazzurra che Ibrahimović approda per la stagione 2006-2007, rimanendovi per 3 stagioni, risultando indispensabile per la conquista di diversi premi e titoli; dopo 3 anni, passa a titolo definitivo al Barcellona per 49 milioni di euro più il cartellino di Samuel Eto'o. Ibra resta in casa blaugrana per 2 stagioni, a cui ne seguono altre 2 al Milan.
Dopo 4 stagioni in Francia al PSG, sempre segnate da titoli e riconoscimenti di club e individuali, nel 2016 Ibrahimović viene ingaggiato a parametro zero dal Manchester Utd, in cui rimane una stagione e mezzo; rescisso anticipatamente il contratto, nel 2018 approda ai LA Galaxy, prima di fare ritorno al Milan, dove chiude la sua carriera a alti livelli a luglio del 2023.
Alcune curiosità su Ibrahimović
Scopriamo alcune curiosità sull’idolo svedese:
- Un palmares chilometrico. La bacheca di Ibra è ricca di titoli di club: 2 campionati olandesi (2001-2002 e 2003-2004), 1 Coppa dei Paesi Bassi (2001-2002) e 1 Supercoppa olandese (2002) vinti con l’Ajax; 3 campionati di Serie A italiana consecutivi vinti con l’Inter tra il 2006-2007 e il 2008-2009, e altri 2 con il Milan (2010-2011 e 2021-2022), e ancora 2 Supercoppe italiane con i nerazzurri (2006 e 2008) e 1 con i rossoneri (2011); 1 campionato di Liga spagnola (2009-2010), 2 Supercoppe spagnole (2009 e 2010), 1 Supercoppa UEFA (2009) e 1 Coppa del mondo per club (2009) conquistati con il Barcellona; 4 campionati di Ligue 1 francese consecutivi (tra il 2012-2013 e il 2015-2016), 3 Coppe di Lega francesi consecutive (dal 2013-2014 al 2015-2016), 2 Coppe di Francia (2014-2015 e 2015-2016) e 3 Supercoppe francesi consecutive (dal 2013 al 2015) vinti con il Paris Saint-Germain; la Community Shield 2016, la Coppa di Lega inglese 2016-2017 e la UEFA Europa League 2016-2017 vinte con il Manchester Utd.
- L’autobiografia. Come certo è noto a tutti i suoi fans ma anche agli appassionati di calcio, nel 2011 Ibra ha pubblicato un libro autobiografico, intitolato “Io, Ibra”; a questo segue, poi, un’altra pubblicazione, “Io sono il calcio”, in cui l’ex attaccante racconta le sue esperienze sul campo.
- E ora? Appesi gli scarpini al chiodo, inizia per Ibra una nuova vita: per ora, la strada da allenatore non è nei suoi pensieri, né quella da dirigente sportivo. Intanto, continua a dedicarsi alle sua varie attività imprenditoriali; pubblicità, marketing, business sportivo. Poi? Poi, si vedrà.
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