Claudio Ranieri, tecnico del Cagliari, ha diversi assi nella manica: scopriamoli insieme
Claudio Ranieri, ex calciatore e allenatore di calcio italiano, romano di nascita; classe 1951, da giocatore militava nel reparto difensivo, legando il suo nome soprattutto alla squadra del Catanzaro, di cui diventa il calciatore con il maggior numero di presenze in massima serie, collezionate in quasi un decennio (1974-1982); attualmente è alla guida della panchina del Cagliari.
La carriera di Claudio Ranieri
Romano di nascita, il piccolo Ranieri inizia a giocare a calcio nell’oratorio vicino casa, a piazza San Saba a Roma; nel 1971 entra nel vivaio della Roma, club con cui inizia, dal ruolo di attaccante, la sua carriera da difensore, posizione che si rivela più congeniale per lui; dopo aver esordito in Serie A con la formazione giallorossa, nel 1974 viene ingaggiato dal Catanzaro, squadra alla quale lega gran parte della sua carriera da calciatore.
Nel 1982, Ranieri passa al Catania, militante in seconda categoria, dando il suo contributo alla promozione della squadra siciliana in massima serie; dopo 2 anni, resta sull’isola ma passa al Palermo, dove termina la sua carriera nel calcio giocato nel 1986.
Appesi gli scarpini al chiodo, Claudio Ranieri apre un nuovo capitolo della sua carriera nel mondo del calcio, passando dal campo alla panchina. Gli inizi della sua nuova attività da allenatore sono dal basso: il Vigor Lamezia, in Serie C1, a cui segue il Cagliari, dove il mister rivela tutte le sue doti straordinarie di tecnico, riuscendo a guidare la squadra dalla terza categoria del calcio italiano fino alla massima serie. Infatti, in sole 2 annate, tra il 1988 e il 1991, Ranieri fa volare la squadra rossoblù, con una doppia promozione consecutiva, che gli apre le porte dei top club.
Dopo aver allenato il Napoli e la Fiorentina, con cui centra la promozione in Serie A e si aggiudica una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, nel 1997 Ranieri vola in Spagna, dove allena prima il Valencia e poi l’Atlético Madrid, prima di passare al Chelsea, squadra che allena per 4 stagioni tra il 2000 e il 2004.
Dopo una seconda avventura a Valencia, nel 2007 Ranieri torna in patria: Parma, Juventus, Roma e Inter sono le panchine su cui sale nel corso degli anni, fino al 2012, quando vola a Monaco. Dopo aver allenato la Nazionale greca per sole tre partite, nel 2015 fa ritorno in UK, stavolta alla guida del Leicester City.
Dopo brevi esperienze al Nantes e al Fulham, nel 2019 Ranieri rientra in Italia, prima in casa giallorossa e poi alla Sampdoria, panchina che lascia nel 2021, quando firma con il Watford. Ma il destino lo porta a tornare lì dove tutto è cominciato: a dicembre del 2022, infatti, Ranieri viene richiamato sulla panchina del Cagliari, che riesce a riportare in massima serie al termine del campionato cadetto.
Alcune curiosità su mister Ranieri
Scopriamo insieme alcune curiosità sul CT Ranieri:
- Il record italiano. Claudio Ranieri detiene il record di essere l’unico allenatore ad avere disputato i 4 principali derby italiani, avendo allenato la Roma, la Juventus, l’Inter e la Sampdoria.
- Il nomignolo particolare. Ai tempi in cui allenava il Chelsea, gli viene dato il soprannome di Tinkerman o Tinkerer, nomignolo che viene tradotto da alcuni come lo stagnino, che riesce a riparare qualunque cosa, o come l’indeciso, a causa dei suoi tentennamenti nello stabilire la rosa da schierare sul campo.
- King Ranieri. Nel 2015, Claudio Ranieri fu il fautore di un vero e proprio miracolo: salito alla guida della panchina del Leicester City, il suo compito era quello di non far retrocedere la squadra ma riuscì addirittura a guidarla fino alla conquista del campionato inglese, quotata 5000:1. L’impresa epica gli valse il soprannome di King Claudio. E non c’è nulla da ridire!
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