Andreazzoli, allenatore dell'Empoli, è apprezzato non solo per le sue doti di tecnico, ma anche per la sua grande umanità
Aurelio Andreazzoli, classe '53, allenatore di calcio italiano, attualmente alla guida dell'Empoli. La sua carriera è legata a nomi di importanza internazionale come Luciano Spalletti e Luis Enrique, che lo hanno scelto come loro collaboratore e sono diventati suoi mentori. I suoi moduli di gioco preferiti sono il 4-2-3-1 e il 4-3-1-2.
La carriera di Andreazzoli
Dopo un trascorso da calciatore nelle giovanili del Genoa, prima, e nelle squadre del Sessana e del Pescia, Andreazzoli inizia la carriera di allenatore nel 1985, alla guida dei dilettanti dell'Orrione, in Seconda Categoria, e dell'Ortonovo, che guida fino al campionato di Promozione; dopo un anno sulla panchina del Pietrasanta, nel 1991 passa al Castelnuovo, nel campionato di Eccellenza. Seguono due anni alla Primavera della Lucchese (1992-1993) e l'approdo, nel 1994, alla Massese, militante in Serie C1; dopo due anni con gli Allievi Nazionali della Fiorentina, Andreazzoli passa, poi, ad allenare il Tempio in Serie C2.
Ancora le esperienze all'Aglianese, in Serie D, al Grosseto, sempre in D, e all'Alessandria in C2, fino a quando, nell'estate del 2003, Spalletti lo vuole come collaboratore tecnico sulla panchina dell'Udinese e ancora, nel 2005, alla Roma, dove rimane fino al 2009, quando lascia i giallorossi insieme al CT. Richiamato a febbraio 2011 nello staff del nuovo tecnico Vincenzo Montella, continua a ricoprire lo stesso ruolo anche con Luis Enrique e ZdenÄ›k Zeman; quando quest'ultimo, il 2 febbraio 2013, viene esonerato, la società capitolina gli affida la guida temporanea della rosa, fino a giugno, quando viene sollevato dall'incarico, rimanendo però nello staff tecnico del nuovo allenatore Rudi Garcia. Anche con il ritorno di Spalletti a gennaio 2015, Andreazzoli mantiene il suo ruolo.
A dicembre 2017, interrotto il rapporto con la Roma, Andreazzoli siede alla guida della panchina dell'Empoli, in Serie B, che guida verso la promozione in Serie A sul finale di stagione, con quattro giornate d'anticipo. Dopo aver rinnovato il contratto, un inizio di annata 2018-2019 negativo, lo porta all'esonero; sostituito da Beppe Iachini per una breve parentesi temporale, il 13 marzo 2019 Andreazzoli viene richiamato dalla società, ma, nonostante un buon gioco espresso nel corso della stagione, l'Empoli retrocede in cadetteria.
Dopo aver rescisso il contratto con la squadra toscana, Andreazzoli firma con il Genoa, ma, dopo aver collezionato solo 5 punti in 8 partite, viene sollevato dall'incarico.
Il 21 giugno 2021, l'Empoli, neopromosso in Serie A, richiama Andreazzoli in panchina, con un contratto annuale con opzione di rinnovo per un'altra stagione in caso di salvezza
Alcune curiosità su Andreazzoli
Aurelio Andreazzoli non è un personaggio che mette la propria vita privata sotto i riflettori, per cui di lui sappiamo ben poco; tuttavia, chi lo conosce bene lo descrive come una persona semplice, amico di tutti e grande lavoratore. È, inoltre, amante della natura e dei percorsi in montagna, da percorrere a piedi o in bicicletta, oltre che degli sci.
Una piccola curiosità? Ai tempi della Roma, Rodrigo Taddei, in una gara in trasferta contro l'Olympiakos, inventa un numero strabiliante: raccolta la palla in area, punta contro il difensore avversario e, punta a terra il piede sinistro a fare da perno, col destro sposta la palla prima da destra a sinistra e poi in avanti, saltando il difensore avversario. Un trick unico nel suo genere, che Taddei, in conferenza stampa, dedica proprio al vice di Spalletti, chiamandolo "l'Aurelio", a dimostrazione del grande affetto che Andreazzoli si è conquistato tra i calciatori.
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