Alex Sandro, dopo un’infanzia difficile, ha realizzato il suo sogno di diventare un calciatore professionista
Alex Sandro, all’anagrafe Alex Sandro Lobo Silva, calciatore brasiliano militante nel reparto difensivo della Juventus, oltre che della Nazionale brasiliana, con cui si è laureato campione del Sud America nel 2019. Classe 1991, Alex Sandro viene spesso al connazionale Roberto Carlos; il suo ruolo principe è di terzino sinistro, ma la sua versatilità gli permette di essere schierato anche come esterno sinistro o come ala; spicca nell’uno-contro-uno, nei cross dalla fascia, nel recupero palla e nel tackle.
La carriera calcistica di Alex Sandro
Dopo gli esordi nelle giovanili dell’Atlético Paranaense, con cui gioca sia in formazione Primavera sia in prima squadra, con cui esordisce nel 2007, Alex Sandro passa al Deportivo Maldonado, che però lo cede in prestito al Santos per due stagioni, dal 2010 al 2012; acquistato, nell’estate 2011, dal Porto, inizia la sua permanenza di 4 stagioni in Primera Leiga portoghese: totalizza complessivamente 137 presenze tra tutte le competizioni e firma 3 reti.
Nella sessione estiva del calciomercato 2015, Alex Sandro vola in Italia, acquistato dalla Juventus per 26 milioni di euro: arriva, così, il debutto in Serie A, ed inizia un lungo periodo di crescita nel corso del quale conquista numerosi trofei.
Dopo 7 stagioni, 263 presenze attuali e 14 reti segnate, l’avventura di Alex Sandro in bianconero sembra, però, essere giunta al capolinea.
Alcune curiosità su Alex Sandro
Ecco alcune curiosità su Alex Sandro:
· L’infanzia difficile. Alex Sandro inizia a tirare i primi calci al pallone tra le strade di Bom Pastor, nel quartiere di Catanduva; i genitori lavorano la canna di zucchero e lo instradano subito al lavoro, ma intanto il piccolo Alex coltiva la sua passione per il calcio: ovunque, usando due sacchi come pali delle porte, si destreggia col pallone al piede, fingendo di saltare gli avversari, dei carretti di legno. Ma non era semplice: i suoi coetanei, purtroppo, vivevano tra la droga e le canne; ma lui era diverso: “Quando avevo 12 anni, i miei coetanei si drogavano prima delle partite. Con i primi soldi guadagnati ho riverniciato la casa dei miei genitori.”
· Gli esordi da attaccante. “Ho iniziato come tutti da attaccante, poi trequartista, mezzala e dopo terzino. Ho fatto tante partite anche al Santos da mezzala, mi sentivo bene. Il primo test all'Atletico Paranaense l’ho fatto da trequartista, con la maglia numero 10. Un allenatore lì mi ha detto che se avessi giocato terzino sarei arrivato fino alla Nazionale brasiliana”. E così è stato.
· La vita privata. Alex Sandro è legato sentimentalmente a Natalia Regina, dalla quale ha avuto due bambini, un maschietto e una femminuccia
· L’amicizia con Danilo. Alex Sandro è molto legato al collega Danilo. “Anche le nostre mogli e i nostri bambini sono amici. Abbiamo iniziato insieme al Santos, poi anche al Porto, in Nazionale e alla Juventus. Le nostre storie sono incrociate, è bello così”.
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