Ferrari Mondiale F1 2023, con la nuova SF-23 la scuderia di Maranello punta al successo
La nuova monoposto è appena stata svelata e ora la domanda che si pongono tutti gli addetti ai lavori e i tifosi è la stessa: a quali traguardi può ambire la Ferrari nel Mondiale F1 2023 in partenza a inizio marzo con il Gran Premio del Bahrain? Basandoci sulle prime impressioni emerse durante la presentazione della SF-23 a Maranello possiamo essere sicuri che la Rossa punta davvero in alto in questa stagione.
Ferrari Mondiale F1 2023, ecco la SF-23
Un cambio di passo che si manifesta già con una sigla del tutto nuova. Addio alla F1-75, che celebrava i 75 anni dalla fondazione del marchio, per lasciare spazio a un SF-23 che sta invece per Scuderia Ferrari, seguito dall’anno della stagione in partenza. L’evento è stato tutt’altro che statico e di pura presentazione della livrea, visto che Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno già effettuato un paio di giri a testa sulla pista di Fiorano a bordo della nuova vettura Ferrari pronta per il Mondiale F1 2023.
Un lancio che non poteva cadere in un giorno migliore di San Valentino per la scuderia che ha fatto del rosso il suo marchio distintivo, anche se sulla SF-23 compare in maniera più decisa anche il nero. Da un punto di vista strettamente tecnico la nuova monoposto appare un’evoluzione di quella che l’aveva preceduta, mantenendo le particolari pance laterali scavate nella parte superiore dove sono presenti le prese d’aria a forma di branchie.
Gli esperti hanno poi subito notato le importanti novità a livello di ala e sospensione anteriori, entrambi ridisegnati per rendere la vettura più performante a livello aerodinamico. Dalla scuderia hanno invece cercato di non far filtrare eccessivi dettagli, ma uno degli elementi che genera maggiore interesse riguarda l’affidabilità della power unit che nella stagione passata aveva provocato più di un problema.
Ferrari Mondiale F1 2023, attesa per i test
Non bastano ovviamente una presentazione e un paio di giri su pista per poter trarre conclusioni sulle capacità della SF-23. Un momento molto più significativo arriverà tra il 23 e il 25 febbraio con i test ufficiali in Bahrain in cui si potranno anche mettere a confronto le performance della Ferrari con quelle delle altre scuderie che una di fila all’altra stanno presentando le loro vetture. Ma attenzione al fatto che in quel momento mancheranno solamente 10 giorni all’inizio del Mondiale F1 2023 e il tempo per eventuali miglioramenti sarà poco.
Ferrari Mondiale F1 2023, la vittoria è un sogno?
L’obiettivo dichiarato della casa di Maranello non può essere al di sotto della vittoria del Mondiale piloti che manca ormai dal 2007 con il successo di Kimi Raikkonen (mentre l’ultimo a livello costruttori risale al 2008). Le aspettative sono molto alte perché oltre alla conferma della coppia di piloti Leclerc-Sainz, una delle più forti di tutto il circuito della F1, è stato chiamato Frederic Vasseur come team principal al posto di Mattia Binotto, proprio con il compito di tornare a vincere.
L’ingegnere italiano ha dovuto gestire una fase complicata della storia della Ferrari con annate molto buie, prima di una stagione 2022 iniziata con ottimi risultati e prestazioni su pista, prima però del ritorno di prepotenza della Red Bull che ha poi dominato il Mondiale con Max Verstappen. Un’evoluzione della stagione, conclusa con quattro Gran Premi conquistati e un secondo posto di Leclerc in classifica generale, che deve essere di insegnamento anche sul non eccedere con l’ottimismo dopo le prime impressioni.
Sicuramente per interrompere la striscia di due titoli consecutivi del campione olandese la Rossa dovrà dimenticare i problemi che hanno condizionato l’ultimo Mondiale: una power unit poco affidabile, errori di strategia (anche clamorosi) e una scarsa capacità di stare al passo con gli aggiornamenti dell’auto rispetto alle scuderie concorrenti.
Enrico Forzinetti
Betscanner