Errori di strategia Ferrari, tutte le scelte sbagliate del muretto che hanno penalizzato Leclerc
Ormai l'argomento è conosciuto anche da chi non segue la Formula 1 o non sta molto attento agli aspetti più tecnici: uno dei grandi temi di questo Mondiale 2022 è quello degli errori di strategia commessi dal muretto Ferrari che spesso sono costati alle Rosse anche la vittoria in alcuni Gran Premi.
Errori di strategia Ferrari, cos'è successo in Ungheria
L'ultimo in ordine di tempo è stato commesso nel Gp di Ungheria quando sono state montate le gomme hard (ben poco performanti) sulla vettura di Charles Leclerc, costringendolo poi a un terzo pit stop per mettere invece le soft. Una scelta che ha condannato il monegasco al sesto posto: probabilmente non avrebbe comunque vinto di fronte all'ottima prestazione di Max Verstappen, ma l'errore di strategia della Ferrari è stato davvero grossolano. Sul banco degli imputati sono finiti sia il direttore sportivo e strategico della Ferrari Iñaki Rueda, ma soprattutto il team principal Mattia Binotto.
Errori di strategia Ferrari, la scelta sbagliata a Silverstone
A rendere particolarmente grave la circostanza è che questo non è stato l'unico grave errore di strategia nel corso del Mondiale della Ferrari. Sul circuito britannico di Silverstone era infatti andata in scena un'altra brutta performance del muretto Ferrari. All'ingresso della Safety Car al 39esimo giro il team ha fatto rientrare subito Carlos Sainz, ma non Charles Leclerc: il risultato è stata sì la prima vittoria in carriera in assoluto dello spagnolo, ma allo stesso tempo un quarto posto del monegasco che era indirizzato verso la conquista del GP.
Ha fatto poi il giro del mondo la foto in cui si vede il confronto tra Binotto e Leclerc a fine gara con il primo che rimane con il dito puntato, rispondendo alle lamentele del monegasco con quello che dal labiale sembra essere un "Non devi dire così". Ma i gravi problemi di strategia all'interno della casa di Maranello risalgono al Gran Premio di Montecarlo.
Errori di strategia Ferrari, il doppio pit stop a Montecarlo
Una pista iconica a livello di storia della Formula 1, ma molto importante per Charles Leclerc essendo di fatto il suo tracciato di casa. Nel corso di una gara rocambolesca il monegasco è stato richiamato per due volte ai box a distanza di pochi giri per mettere prima le gomme intermedie e successivamente quelle slick, a pista quasi asciutta. Una sosta aggiuntiva che di fatto lo ha relegato alla quarta posizione mentre era avviato verso una probabile vittoria e lo ha portato a lamentarsi in maniera plateale con la stessa squadra per le scelte errate.
Errori di strategici Ferrari, addio al Mondiale?
Una sfilza di errori che pesano sia sul morale che sulla classifica, tenendo anche poi conto degli sbagli alla guida come quello in Francia che ha portato Leclerc al ritiro mentre conduceva la corsa, regalando un'altra vittoria a Verstappen. Il monegasco ora è scivolato a 80 punti dal leader del Mondiale, ed è tallonato dall'altro pilota Red Bull Sergio Perez.
Realisticamente con 10 gare ancora da correre il distacco sembra davvero troppo ampio per poter riaprire il Mondiale a meno di clamorosi colpi di scena legati a performance particolarmente negative da parte della Red Bull. Una circostanza che viene confermata anche dalle quote dei bookmaker, in cui la forchetta tra i due pretendenti al titolo si sta sempre più allargando.
Errori di strategia Ferrari, tutte le scommesse e i pronostici
👉 Per i grandi appassionati dell'automobilismo e delle quote, ecco una guida completa su tutte le tipologie di scommesse sulla F1.
👉 Qui l'articolo su tutti i pronostici sulla F1 sempre aggiornati.
👉 L'approfondimento sul prossimo Gran Premio di F1
Enrico Forzinetti
Betscanner