Riecco Matteo Berrettini: in campo ad Acapulco e poi negli Stati Uniti

Berrettini in Messico con 4 top-10: può dire la sua

Dalla sconfitta al primo turno dell’Australian Open, contro un Andy Murray indiavolato, è passato quasi un mese e mezzo, che Matteo Berrettini ha utilizzato per smaltire la delusione e ultimare la preparazione in vista dei prossimi impegni. Ora il romano è pronto per tornare in campo e ha scelto di ripartire dall’Abierto Mexicano Telcel presentado por HSBC, il torneo ATP 500 di Acapulco che negli ultimi anni è diventato uno dei preferiti di tantissimi giocatori, tanto che il romano – numero 24 della classifica ATP – non è nemmeno compreso fra le otto teste di serie. Ma in fondo poco cambia, perché se si parla di potenzialità Matteo è superiore a tanti giocatori che lo precedono e in Messico  può dimostrarlo, partendo dalla sfida di primo turno contro il mancino slovacco Alex Molcan, prevista nella notte italiana fra martedì e mercoledì.

Non è fra le teste di serie, ma la concorrenza è alla portata

I bookmakers non hanno grossi dubbi sulle possibilità di vittoria di Berrettini (la sua quota si aggira attorno all’1.20), che può guardare con fiducia all’intero torneo. È vero che risultano fra i partecipanti quattro top-10 e al secondo turno l’azzurro potrebbe trovarsi di fronte Cameron Norrie fresco di successo a Rio De Janeiro, ma il britannico arriva da due settimane di terra battuta (e tantissimi match) e pertanto sembra meno pericoloso. Il numero 1 del seeding Carlos Alcaraz sembra invece vicinissimo al forfait per ragioni fisiche, mentre il numero 2 Casper Ruud sul cemento fa meno paura che altrove. Pertanto, pur tenendo in considerazione la presenza di Taylor Fritz e di altri ottimi giocatori, Berrettini può – e deve – seriamente puntare a fare più strada possibile, per tornare almeno nei primi 20 del mondo (serve la semifinale) e dare così ossigeno a una classifica in costante peggioramento da ormai un anno. Chi conosce il tennis sa che il suo reale livello è rispecchiato meglio dal best ranking di numero 6 che dalla classifica attuale, ragion per cui è lecito attendersi che possa tornare nelle posizioni che gli competono.

Dopo il Messico i Masters 1000 di Indian Wells e Miami

In ottica di classifica, per Berrettini la buona notizia è che da qui fino ai tornei sull’erba avrà da difendere la miseria di 90 punti, visto che lo scorso anno un infortunio alla mano lo obbligò a saltare a piedi pari la stagione sulla terra battuta. Vuol dire che può recuperare parecchio terreno, partendo già dai Masters 1000 di Indian Wells e Miami, prossimi appuntamenti cerchiati in rosso sul calendario di tutti i big. Prima si giocherà in California, dall’8 al 19 marzo, poi in Florida, dal 22 marzo al 2 aprile, con tanti punti in palio e il numero uno del mondo Novak Djokovic nella lista dei probabili assenti. Due opportunità che Berrettini dovrà provare a sfruttare al massimo, per tornare in Europa con un ranking più consono al suo livello e tentare fra primavera ed estate di riprendersi un posto fra i primi 10 della classifica.

In Messico c’è anche Jacopo, fratello di Matteo

Per concludere, una curiosità: i più attenti si saranno accorti che in tabellone ad Acapulco i Berrettini sono due. C’è infatti anche Jacopo Berrettini, fratello minore (di due anni) di Matteo, che sotto gli occhi di mamma Claudia e papà Marco ha superato per la prima volta le qualificazioni in un torneo del circuito maggiore. Sceso al numero 842 del ranking mondiale ATP a causa di un 2022 a metà per colpa di problemi fisici, il biondo di casa è stato anche fra i primi 400 ma non aveva mai giocato un torneo così prestigioso, rimanendo in una realtà a metà fra tornei Challenger e appuntamenti ITF. Matteo è riuscito a strappare una wild card per lui nelle qualificazioni, che Jacopo ha fatto fruttare al meglio con due vittorie di qualità. Mentre il fratello sarà impegnato sul Centrale contro Molcan, lui sfiderà il tedesco Oscar Otte sul Campo 1.

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Marco Caldara
Betscanner