Pašalić, centrocampista dell’Atalanta, è ormai un pilastro fondamentale per il club nerazzurro
Mario Pašalić, centrocampista croato classe 1995, è una punta fondamentale dell’Atalanta, oltre che nella Nazionale del suo Paese. Centrocampista estremamente duttile, il suo ruolo principale è quello di mezzala, ma la sua versatilità gli permette di essere schierato, all’occorrenza, anche come regista o trequartista; dotato di buone qualità sul campo, è ambidestro e tra le sue doti principali citiamo capacità di inserimento e buon tiro dalla distanza.
La carriera calcistica di Pašalić
Dopo gli inizi nel Gošk di Castel Abbadessa, Pašalić viene prelevato dall’Hajduk Spalato, in cui continua la trafila nel settore giovanile fino all’esordio in prima squadra nel 2013. Nel 2014, viene ceduto al Chelsea, che però decide di lasciarlo giocare nella squadra di provenienza fino al termine della stagione.
Dopo aver iniziato gli allenamenti con i Blues, il club inglese decide di cederlo in prestito prima alla squadra spagnola dell’Elche (2014) e poi al Monaco (2015), finché nel 2016 viene ufficializzato il passaggio al Milan, in prestito stagionale: il club rossonero cerca forze per risollevarsi da uno dei momenti più bui della sua storia e spera di trovarle con l’acquisto di giovani talenti, come Pašalić, appunto. In una stagione giocata a Milano, il calciatore croato colleziona 27 presenze e 5 reti, conquistando la Supercoppa italiana, strappata alla Juventus proprio grazie ad un suo rigore decisivo.
Nel 2017, Pasalic passa in prestito al club russo dello Spartak Mosca, ma il finale è sempre lo stesso: ritorno al Chelsea in attesa di un nuovo prestito. Di nuovo in Serie A.
È il 2018. L’Atalanta del mister Gasperini si è confermata una squadra di alto livello e, per allungare la rosa e sostituire il partente Cristante, viene richiesto in prestito con diritto di riscatto proprio Pašalić. E così il giovane croato torna in Italia, stavolta a Bergamo, segnando l’inizio della vera svolta nella sua carriera calcistica, una parabola ascendente che lo porta ad alti livelli di qualità. Al termine della stagione, Pašalić non viene riscattato ma viene rinnovato comunque il prestito per un’altra stagione.
Dopo 2 anni in prestito oneroso, l’Atalanta lo riscatta per 15 milioni di euro, ma nella stagione 2020-2021 trova meno spazio, a causa di una pubalgia che lo tiene lontano dal campo da gioco; ciononostante, Pašalić raggiunge comunque, il 3 Febbraio 2021, quota 100 presenze, tra campionato e coppe, in maglia nerazzurra.
Da allora, Pašalić si trova alla sesta stagione con la Dea: nel corso degli anni, si è guadagnato un posto fisso nell’undici titolare di Gian Piero Gasperini, diventando una vera e propria bandiera della squadra.
Alcune curiosità su Mario Pašalić
Scopriamo insieme alcune curiosità su Pašalić:
- La famiglia come punto fondamentale della sua vita. Uno dei punti di forza di Mario Pašalić sono gli affetti familiari: sicuramente i genitori, che lo hanno sempre sostenuto nella sua carriera agonistica; ma adesso si è costruito la sua famiglia con con la bellissima compagna di vita Marija, che ha sposato dal 2019. Sono una coppia molto affiatata, come si può vedere anche dagli scatti che Mario pubblica sui social: shopping insieme, vacanze in giro per il mondo, festeggiamenti per gli anniversari.
- Non solo calcio. Pašalić è un amante dello sport in generale. Per cui non c’è solo il calcio nella sua vita: un’altra passione è il tennis, e il suo idolo è l’ex tennista croato Goran Ivanišević. Invece, la sua fonte di ispirazione nel calcio è Frank Lampard, di cui ha sempre ammirato l’eleganza e la classe sul campo.
- Pašalić nel tempo libero? Quando è libero dagli impegni calcistici, Pašalić ama girare per la città insieme alla moglie, con cui ama esplorare anche le tradizioni culinare. Il suo piatto preferito? I casoncelli bergamaschi.
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