Sepp Kuss, carriera e successi del gregario di lusso vincitore della Vuelta di Spagna 2023
La vittoria di Sepp Kuss alla Vuelta di Spagna chiude un’annata fenomenale per la Jumbo Visma che aveva conquistato già il Giro d’Italia con Primoz Roglic e il Tour de France con Jonas Vingegaard. A coronare il trionfo del team di ciclismo più forte in circolazione è da segnalare il fatto che il danese e lo sloveno hanno completato il podio della corsa a tappe spagnola.
Ma al di là di una tripletta storica per i giallo-neri, il successo di Kuss rappresenta anche una bella storia di ciclismo, con l’affermazione di un corridore che ha sempre dato tutto per i capitani della sua formazione contribuendo in maniera determinante a loro successi. Senza dimenticare l’orgoglio del suo Paese, gli Stati Uniti, che sono tornati a festeggiare la vittoria di un Grande Giro dopo il successo di Chris Horner alla Vuelta del 2013.
Sepp Kuss, gli inizi della carriera
Nato in Colorado nel 1994, Kuss ha esordito tra i professionisti nel 2016 con la casacca della Rally Cycling per passare nel 2018 alla Lotto NL-Jumbo, ossia la formazione che nell’anno successivo sarebbe diventata la Jumbo Visma. Proprio nel 2018 erano arrivati i primi successi dello statunitense sulle strade di casa con le vittorie al Tour dello Utah e la partecipazione al primo grande Giro della carriera, proprio la Vuelta.
Sepp Kuss, le prime vittorie di peso
Vista ora sembra quasi una predestinazione, ma il primo grande successo dello statunitense era stato nella corsa spagnola durante il 2019, in un tappone di montagna nella stessa edizione in cui il capitano Primoz Roglic inaugurava la sua tripletta di vittorie della Maglia Rossa. Due anni dopo era arrivato un trionfo ancora più illustre al Tour de France, sul traguardo ad Andorra.
Sepp Kuss, una vita da gregario
Ma al di là delle soddisfazioni personali raggiunte, il ruolo di Kuss è sempre stato quello di gregario di punta dei rispettivi leader. Lo statunitense ha sempre mostrato ottime doti da scalatore, ricoprendo il ruolo dell’ultimo uomo a fianco dei capitani anche sulle salite più impervie. Per questo si è reso indispensabile sia nella tripletta di Roglic alla Vuelta che nel primo Tour vinto da Jonas Vingegaard nel 2022.
Sepp Kuss, la consacrazione nel 2023
Lo statunitense ha confermato la sua presenza fondamentale sia per la vittoria di Roglic al Giro d’Italia 2023 che nel bis di Vingegaard al Tour de France di quest’anno. Kuss è poi partito da gregario dei suoi due compagni anche alla Vuelta di Spagna. Già la partecipazione ai tre Grandi Giri nella stessa stagione rappresentava un evento eccezionale, ma nell'arco di poche tappe le cose si sono messe ancora meglio per il corridore della Jumbo.
Con la vittoria in fuga nella frazione con arrivo all’Observatorio Astrofísico de Javalambre, Kuss ha fatto capire di poter ambire alla classifica per questa edizione, indossando poi la Maglia Rossa a partire dall’ottava tappa. Uno dei momenti chiave della Vuelta è stato l’arrivo sul Tourmalet dove con l’uscita di scena del vincitore uscente della corsa Remco Evenepoel, la Jumbo Visma ha completato una tripletta al traguardo con Vingegaard, Kuss e Roglic, assicurando a un corridore del team la vittoria della Vuelta.
A quel punto era però sorta la lecita domanda: i due capitani teorici Vingegaard e Roglic avrebbero insediato il compagno in Maglia Rossa per provare a vincere il secondo Giro stagionale? Gli attacchi ci sono stati, ma più finalizzati alla conquista della tappe come hanno dimostrato l’azione del danese sul traguardo di Bejes o quella dello sloveno sull’Angliru. In entrambi i casi lo statunitense è riuscito a reggere, conquistando meritatamente il primo successo della carriera in un Grande Giro.
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Enrico Forzinetti
Betscanner