La monoposto è stata acquistata da un collezionista americano per 6.22 milioni di euro
Negli ultimi tempi tanti cimeli sportivi sono stati messi all'asta, la maglia di Gara-1 di Michael Jordan con Chicago, la maglia dell'Argentina di Maradona... ma è di ieri l'ufficialità della cessione della monoposto rossa guidata da Michael Schumacher nel 1998, comprada da Rm-Sotheby's alla Monterrey Motor Week, svoltasi in California.
La macchina era una tra le 200 monoposto d'epoca esposte all'evento ed era stata utilizzata dal pilota solamente in 4 occasioni in F1, nei gran premi di Canada, Francia, Gran Bretagna e Italia, dove comunque il pilota teutonico aveva sempre finito sul gradino più alto del podio, nonostante poi a fine anno si ritrovò secondo nella classifica generale dietro Mikka Hakkinen della McLaren. L'ultima stagione prima dei cinque consecutivi fino al 2004.
La macchina, che Ferrari aveva deciso di vendere nel 1999 privatamente, era stata acquistata proprio da questa organizzazione, che non ha mai fatto alcun tipo di lavoro di restauro o di cambiamento nei confronti di motore o telaio, mantenendola così letteralmente uguale a quella scesa in pista in quelle 4 gare.
Nonostante il prezzo sia chiaramente elevatissimo, non è l'auto sportiva più costosa di sempre, visto che rimane inavvicinabile la Ferrari 410 Sport Spider Scaglietti del 1955, per la quale sono stati sborsati addirittura 22 milioni. Per quanto riguarda le monoposto di F1, la più costosa continua ad essere la Mercedes usata da Juan Manuel Fangio, con cui il pilota vince il mondiale 1954, seguita da due macchine condotte sempre da Schumacher, quella usata a Montecarlo nel 2001 e quella con cui vinse il GP d'Austria nel 2002, pagate rispettivamente 7.2 e 7.5 milioni di euro.
Alessio Russo
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