Entrambi subentrati risolvono i problemi di Allegri e Mourinho: meritano più spazio?
Weekend che si stava facendo molto complesso sia per la Juventus che per la Roma, con la prima che non riusciva a sbloccare una partita molto sporca in quel di Lecce e con la seconda che nonostante la superiorità numerica non passava al Bentegodi.
Gli ingressi dei giovani nel secondo tempo però hanno dato la svolta ad una manovra troppo compassata da parte di entrambe le squadre e le loro reti si sono rivelate decisive per sbloccare le gare.
Fagioli: un centrocampista diverso per la Juve
Il giovane centrocampista classe 2001 aveva fatto vedere ottime cose lo scorso anno in Serie B alla Cremonese, tanto da convincere la Vecchia Signora a non farlo partire in prestito durante la scorsa finestra estiva. E la mossa, forse è un po' presto per dirlo, sembra essersi rivelata azzeccata.
Il discorso è, che come detto da Allegri anche nel post-partita, oltre al goal fantastico che ha ricordato quelli di Del Piero a giro sul secondo palo, il calciatore dispone di caratteristiche che al momento il centrocampo della Juve non ha. Mentre i vari Locatelli, McKennie e Rabiot sono giocatori di inserimento e di conduzione, Fagioli è più uno che la palla tende a farla girare, garantendo più fluidità alla manovra. Una carta che Allegri potrà sicuramente utilizzare, aspettando che si integri ancora meglio nella squadra e apprenda i tempi di gioco.
Cristian Volpato: dall'Hellas all'Hellas
Sembra una sorta di scherzo del destino quello che ha regalato a Cristian Volpato la possibilità di mettere a segno l'1-2 contro l'Hellas Verona nella gara di ieri per la Roma. Si, proprio lui che lo scorso anno sempre agli scaligeri aveva segnato la sua prima rete in Serie A nella gara finita 2-2 all'Olimpico.
Mourinho dopo quella gara aveva iniziato a tenerlo in pianta stabile nella rosa della sua squadra senza mandarlo più in primavera, regalando minuti in Europa League al giovanissimo classe 2003, che l'ha ripagato così nella giornata di ieri, con un tiro preciso da fuori area prima di servire anche ad El Shaarawy la palla per il definitivo 1-3. Mou gongola per questi 3 punti pesantissimi e sicuramente sarà molto felice per le giocate del suo baby fenomeno.
Due grandi salvate da due piccoli si direbbe in questo caso, vedendo se questo sarà stato solamente un caso isolato o i due allenatori decideranno di dare sempre più spazio ai giocatori che gli hanno regalato queste gioie nel fine settimana.
Alessio Russo
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