Analisi Mondiale F1 2023, Max Verstappen e Red Bull hanno dominato dall'inizio alla fine
Il Mondiale 2023 di Formula 1 ha avuto un solo immenso protagonista, Max Verstappen, e una scuderia, la Red Bull, inavvicinabile da tutte le altre ancora di più rispetto al dominio della stagione 2022. I numeri parlano chiaro: la casa austriaca ha conquistato 21 Gran Premi sui 22 totali, con l'olandese capace di vincerne 19, record assoluto, arrivando a 54 trionfi complessivi in carriera. A titolo di paragone, a soli 26 anni il tre volte campione del Mondo ha davanti a sé solamente Michel Schumacher e Lewis Hamilton in questa classifica.
Analisi Mondiale F1 2023, la Red Bull
Nella storia non si era mai assistito a una superiorità così netta di una singola scuderia che di fatto ha lasciato sul campo solo il GP di Singapore. Semplicemente una stagione perfetta non solo per Verstappen, che non ha sbagliato praticamente mai nulla, ma anche a livello di gestione da parte del team principal Chris Horner. Se si vuole trovare un neo alla casa austriaca questo è stato rappresentato dalla seconda guida Sergio Perez.
Il messicano ha comunque chiuso con due vittorie stagionali e il secondo posto (distantissimo dal compagno) in classifica generale, conquistato solo al penultimo GP. Un po' poco contando che guidava una macchina di un'altra categoria. Pessima poi la parte centrale della stagione dove ha compiuto davvero tanti errori, rischiando seriamente il posto. Però in ottica di strategia interna alla Red Bull potrebbe fare anche comodo un gregario che non può in alcun modo infastidire la stella del team.
Analisi Mondiale F1 2023, la Mercedes
Le Frecce d'Argento chiudono un 2023 a secco di vittorie e dovendo accontentarsi del terzo posto di Lewis Hamilton in classifica generale e del secondo a livello di costruttori vinto solamente al fotofinish sulla Ferrari. Contando che nel 2021 si erano giocati il titolo fino alle ultime curve del GP di Abu Dhabi, il risultato è modesto anche perché le monoposto si sono dimostrate competitive solo a tratti.
Non vince un GP da due anni, ma nella sfida interna Hamilton ha tenuto nettamente dietro il ben più giovane compagno George Russell che deve ancora maturare prima di ottenere i gradi di capitano in Mercedes. Al momento è difficile accada finché ci sarà ancora in circolazione il sette volte campione del Mondo che in alcuni passaggi dell'anno ha mostrato dei colpi da fenomeno quale è.
Analisi Mondiale 2023 F1, la Ferrari
La casa di Maranello ha iniziato molto male la stagione, con una macchina non performante, salvo poi rimettersi in carreggiata nella seconda parte mostrandosi più veloce e competitiva, chiudendo di fatto come seconda scuderia della stagione anche se al terzo posto (per poco) nella classifica costruttori.
Alcuni errori, tanta sfortuna e sprazzi di talento puro: si conclude così un'annata molto complicata per Charles Leclerc, chiusa però in miglioramento. Il compagno di scuderia Carlos Sainz ha invece il merito di aver portato a casa l'unica vittoria non Red Bull dell'anno: lo spagnolo in alcuni passaggi si è dimostrato anche più solido del monegasco, ma bisogna capire se riuscirà nel salto di qualità definitivo.
Analisi Mondiale F1 2023, l'Aston Martin
Mondiale double face per la casa britannica. Inizio da urlo in cui sembrava l'unica scuderia capace di competere con la Red Bull, salvo poi perdersi completamente nella seconda parte di stagione chiudendo addirittura quinta tra i costruttori. Il 42enne Fernando Alonso ha però messo in mostra passaggi in stato di grazia, con ben otto podi complessivi, per poi ritirarsi nelle retrovie del Mondiale quando la monoposto non andava più. Male invece il compagno Lance Stroll: è sempre più chiaro che il suo posto è ancora salvo soltanto perché è il figlio del proprietario della scuderia.
Analisi Mondiale F1 2023, la McLaren
Siamo all'esatto opposto dell'Aston Martin: macchina completamente sbagliata nella prima parte del Mondiale con un netta ripresa nella seconda tanto da diventare in diverse occasioni l'unica (lieve) spina nel fianco della Red Bull. Lando Norris è stato il cuore di questa rinascita, portando a casa ben sei secondi posti ma senza arrivare mai alla vittoria. Bene all'esordio il giovane Oscar Piastri che ha regalato al team un successo stagionale nella Sprint Race in Qatar.
Analisi Mondiale F1 2023, gli altri team
Le altre scuderie hanno fatto chiaramente da comprimarie in questa stagione: degna di nota sicuramente la Williams con un buon Alexander Albon, mentre per l'Alpine si è dimostrata una discreta auto solo in qualche occasione. Da dimenticare la stagione dell'Alpha Tauri come anche quella dell'Alfa Romeo e della Haas, penultima e ultima forza dell'intera stagione.
Enrico Forzinetti
Betscanner