Kjaer, dopo il primo scetticismo dei tifosi, è ormai un punto fermo della formazione rossonera
Simon Thorup Kjær, classe 1989, difensore del Milan e capitano della Nazionale danese. Considerato uno dei calciatori più talentuosi della sua generazione e nominato calciatore danese dell'anno 2009, nel 2010 il suo nome è stato inserito nella lista dei migliori giocatori nati dopo il 1989, stilata dalla rivista Don Balón. Le doti principali di Kjaer sono agilità, velocità, forza fisica, precisione di tiro, capacità di giocare di anticipo e di superare l'avversario nel gioco aereo. Caratteristiche che sono state particolarmente apprezzate dai suoi allenatori, tant'è che Delio Rossi, suo CT al Palermo, lo ha definito "il miglior difensore mai allenato in carriera".
La carriera di Kjaer: un giro in Europa, con tappa fissa in Italia
Cresciuto calcisticamente nel Midtjylland, Kjaer esordisce nel calcio professionistico in Superliga nella stagione 2007-2008 e subito si fa notare dagli altri club come giovane talento da non lasciarsi scappare. È così che nel 2008, arriva per la prima volta in Italia, esordendo in Serie A con la maglia rosanero del Palermo, con cui gioca da titolare fisso per due stagioni.
Nel 2010, Kjaer passa al Wolfsburg, e, dopo due stagioni in Germania, nel 2012 torna in Italia, in prestito alla Roma, che però non esercita il diritto di riscatto a fine stagione. Poi, il Lilla (2013-2015), il Fenerbahçe (2015-2017), il Siviglia (2017-2019) e il rientro in Italia in prestito all'Atalanta, squadra in cui trova poco spazio a causa del suo mancato adattamento alla difesa a 3 del CT Gasperini. E finalmente, a gennaio 2020 il trasferimento a Milano, al Milan, con contratto di prestito con diritto di riscatto: Kjaer diventa in poco tempo titolare inamovibile della formazione rossonera.
Il sogno di restare in Italia
Sicuramente, l'esperienza gli ha insegnato tanto: girando l'Europa tra i diversi campionati, Kjaer ha imparato i modi di gioco del calcio di ogni nazione.
In Italia ha conosciuto il sud (Palermo), il centro (Roma) e il nord (Bergamo e Milano), e si è innamorato del Bel Paese e degli Italiani. "L'Italia è il miglior posto in confronto a tutte le altre parti in cui sono stato. Si, magari ci sono stato bene. Ma qui la mentalità, la visione della vita, il modo in cui passi le giornate qua è una cosa che mi piace tanto. Sto bene in Italia!".
E sicuramente Kjaer è uno del calciatori più vincenti della Serie A, un punto fisso per il Milan di Pioli. Il suo arrivo è stato accompagnato da un diffuso scetticismo: le tante panchine di Bergamo hanno destato forti dubbi e preoccupazioni tra i tifosi, ma il giovane talento danese si è trasformato in poco tempo in un'assoluta certezza per i rossoneri, grazie alla fiducia che Pioli gli ha dato fin da subito.
Certamente, il ritorno di Ibrahimović è stato visto da tutti come la miccia che ha fatto riesplodere il gruppo rossonero, un vero trascinatore, il leader per eccellenza; ma accanto a Ibra c'è un altro leader, più silenzioso ma altrettanto importante, che ha dato stabilità al reparto difensivo: Kjaer. Il suo sogno professionale è restare a Milano il più a lungo possibile, con la sua famiglia, sua moglie e i loro figli. E chissà, magari chiudere la carriera qui. Cosa che sicuramente i tifosi milanisti gli augurano.
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