Gagliardini, centrocampista dell'Inter, attira le attenzioni degli altri club anche oltralpe
Roberto Gagliardini, centrocampista bergamasco classe '94, attualmente militante nell'Inter. "Duracell" per il padre e per i compagni di squadra: fin da piccolo, quando giocava a calcio con il fratello maggiore Andrea, era instancabile. Molto tranquillo, riservato e rispettoso, un ragazzo con i piedi per terra che si è costruito la sua carriera da sé, passo dopo passo, senza mai montarsi la testa. Ma sul campo è anche un calciatore sicuro e determinato: velocità, forza fisica, buona tecnica e capacità di previsione di gioco sono le sue doti più significative.
Gagliardini è un centrocampista molto atipico, capace di destreggiarsi in entrambe le fasi, nonostante il ruolo di mezzala sia forse più congeniale alle sue doti.
La carriera calcistica di Gagliardini è tinta di nerazzurro
Gagliardini inizia a giocare a calcio da piccolissimo a Dalmine, il paese della sua famiglia, per poi crescere, insieme a suo fratello Andrea, nel vivaio dell'Atalanta, con cui percorre tutta la trafila del settore giovanile fino all'esordio tra i professionisti nel 2013, in una partita di Coppa Italia. Seguono i prestiti al Cesena in Serie B, trovando grandi spazi nella squadra e contribuendo alla promozione in Serie A; allo Spezia e, poi, al Vicenza in serie cadetta, con diritto di riscatto e contro riscatto in favore dell'Atalanta, per tornare infine a Bergamo ed esordire in serie maggiore nel 2016.
Ma il salto di qualità nella sua carriera calcistica è con un'altra maglia nerazzurra, quella dell'Inter, con cui, nel gennaio 2017, Gagliardini firma il prestito biennale con obbligo di riscatto; da allora, sono quattro stagioni da titolare con i nerazzurri di Milano, con cui ha esordito anche nelle competizioni europee di Champions League ed Europa League. Nonostante prestazioni non sempre positive, Gagliardini mantiene comunque la titolarità sia sotto Spalletti sia sotto Conte.
Alcune curiosità: gli esordi, la famiglia, l'esultanza della polenta e la possibile cessione a fine stagione
Gagliardini entra nel vivaio dell'Atalanta grazie al "Maestro" Bonifacio: un giorno, racconta il padre, accompagnarono il fratello Andrea all'appuntamento per la partenza per un torneo a Genova con i giovanissimi; il "Maestro" invitò Roberto ad andare con loro, nonostante avesse due anni in meno; lì debuttò e contribuì alla vittoria del torneo.
Gagliardini ha una compagna, Nicole, dalla quale ha avuto un bambino, Tommaso; ama i cavalli e i cani: ha due bassotti, che sono per lui come altri due figli.
Una piccola curiosità? Il gesto della polenta, segno della sua esultanza, è frutto di un evento particolare: arrivato a Milano, dopo un po' di partite giocate il goal non arrivava; ospite di Cattelan, gli ha detto "Devi scegliere un'esultanza, non segnerai finché non ce l'avrai", pertanto Gagliardini sceglie per gioco l'esultanza della polenta e, guarda il caso, la giornata successiva ha segnato la sua prima rete con l'Inter.
E per il suo futuro? Si prospetta per Gagliardini una probabile cessione a fine stagione: il West Ham ha messo gli occhi su di lui. La Premier League è nel destino del giovane bergamasco?
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