Nicolò Barella: carriera e curiosità sul campione d’Europa

Barella, classe e grinta da vendere, continua a scalare le vette del successo

Nicolò Barella, centrocampista dell’Inter e della Nazionale italiana classe 1997. Considerato tra i migliori centrocampisti della sua generazione, Barella è un centrocampista totale, in grado di adattarsi a qualsiasi ruolo del centrocampo, da trequartista a mediano o mezzala. Spicca per visione di gioco, aggressività e dinamismo e resistenza fisica; è inoltre dotato di un buon tiro dalla distanza ed è uno specialista dei calci da fermo.

Il suo palmares conta un campionato di Serie A, vinto nella stagione 2020-2021 con l’Inter, e il Campionato Europeo 2020 con gli Azzurri della Nazionale italiana; a livello individuale, è stato eletto miglior centrocampista della Serie A per la stagione 2020-2021 e si è classificato 26° nella graduatoria per il Pallone d’Oro.

La carriera calcistica di Barella

Dopo aver iniziato a giocare da piccolissimo, a 3 anni e mezzo, nella Scuola Calcio Gigi Riva, a 9 anni Barella entra nel settore giovanile del Cagliari, con cui percorre tutta la trafila fino ad essere aggregato alla prima squadra nella stagione 2014-2015: l’esordio in Serie A arriva a maggio 2015, a 17 anni, ma il campionato si chiude con la retrocessione della squadra in Serie B. Dopo 5 presenze in campionato, a gennaio 2016 Barella viene ceduto in prestito al Como, sempre in cadetteria, dove ottiene un posto da titolare, accumulando 16 presenze e fornendo buone prestazioni, che però non assicurano la salvezza al club, che retrocede in Lega Pro.

Il Cagliari, intanto, è tornato in massima serie e riprende Barella tra le sue forze: galeotti anche gli infortuni di alcuni compagni, il giovane centrocampista si conquista ben presto un posto da titolare nella rosa rossoblù, totalizzando 28 presenze in campionato e contribuendo alla salvezza della squadra.

L’annata successiva, Barella inizia a segnare: 6 reti in 34 gare di campionato giocate da titolare inamovibile. La stagione 2018-2019 lo vede scalare le vette del successo: è il giocatore con il numero più alto di palloni recuperati (253) della Serie A e il miglior centrocampista della stagione. Ormai si fa notare dai club maggiori e il 12 luglio 2019 l’Inter lo prende tra le sue fila, in prestito oneroso con obbligo di riscatto.

Guadagnatosi presto un posto fisso nell’undici titolare schierato in campo da Antonio Conte, Barella conquista i tifosi nerazzurri con le sue prestazioni, terminando la stagione 2019-2020 con 41 presenze e 4 reti in totale tra campionato ed altre competizioni; anche l’annata seguente è particolarmente positiva: 46 presenze e 3 goal complessivi, insieme alla vittoria del suo primo trofeo in carriera, lo scudetto. È anche l’anno del campionato europeo, che conquista con la Nazionale italiana.

Alcune curiosità su Barella

Ecco alcune curiosità sul gioiello nerazzurro:

·      Barella è l’ottavo sardo e il secondo cagliaritano ad aver indossato la maglia della Nazionale italiana.

·      La mamma ha cercato di avvicinarlo al basket, facendogli provare il minibasket; ma il piccolo Nicolò ha preferito il pallone. Chissà che sarebbe successo se avesse scelto la rete del cesto al posto di quella della porta?

·      Comunque, la passione per il basket lo accompagna: il suo numero di maglia, il 23, è una dedica a LeBron James, suo idolo fin da bambino. Inoltre, ha chiamato così anche il suo cane.

·      Barella è un ragazzo serio e tranquillo e non ha mai fatto parlare di sé per eventi extra-calcistici: nel luglio 2018 ha sposato la sua compagna di vita, Federica Schievenin, dalla quale ha avuto tre figlie, Rebecca, Lavinia e Matilde, nate rispettivamente nel 2017, 2019 e 2021.

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