Miralem Pjanic: talento bosniaco dalle straordinarie qualità

Pjanic, centrocampista bosniaco, ha collezionato grandi successi soprattutto in maglia bianconera

Miralem Pjanić. Centrocampista bosniaco con cittadinanza lussemburghese, classe 1990. Figlio d’arte, dato che il padre giocava nella seconda divisione del calcio jugoslavo, Pjanic ha doppia cittadinanza, bosniaca e lussemburghese: la famiglia, infatti, si è rifugiata in Lussemburgo allo scoppio della guerra di Bosnia. Ed è proprio qui che, da bambino, si avvicina al mondo del calcio.

Centrocampista tra i più talentuosi del calcio mondiale, Pjanic è un calciatore completo, dotato di ottima tecnica; spicca per abilità nel dribbling, ottimo tiro dalla distanza, buona visione di gioco a 360°, precisione di passaggio e di assist. Inoltre, è molto versatile: può giocare sia come interno di centrocampo, sia come trequartista, sia come regista. È inoltre uno dei più grandi specialisti della sua generazione nei calci piazzati.

La carriera calcistica di Pjanic

Pjanic inizia a giocare a calcio nel FC Schifflange 95, in prima divisione lussembrughese, per poi passare alle giovanili del Metz (2004), con cui esordisce con i professionisti nel 2007.

Nel 2008, Pjanic si trasferisce all’Olympique Lione, in Ligue 1, con cui debutta anche in Champions League; qui inizia a farsi notare per il suo talento, tanto da venire presto riconosciuto come una delle grandi promesse del calcio europeo ed attirare i maggiori club internazionali.

Passato alla Roma nel 2011, vi rimane per cinque stagioni, pur senza vincere alcun trofeo, ma risultando comunque un punto fermo per la rosa giallorossa, prima di trasferirsi alla Juventus (2016), con cui colleziona le più grandi conquiste della sua carriera: quattro scudetti di Serie A consecutivi (dal 2016-2017 al 2019-2020), due Coppe Italia (2016-2017 e 2017-2018) e una Supercoppa italiana (2018).

Il 29 giugno 2020 viene ufficializzato il suo trasferimento al Barcellona, per 60 milioni di euro più bonus, nell’ambito dello scambio con Arthur Melo; con i blaugrana si aggiudica la Coppa del Re 2020-2021.

Avendo passato l’infanzia in Lussemburgo, Pjanic inizia a rappresentare la Nazionale lussemburghese nelle giovanili, per poi passare all’Under-21 e alla Nazionale maggiore bosniaca.

Alcune curiosità

Pjanic è poliglotta e parla ben sette lingue: bosniaco, lussemburghese, tedesco, inglese, francese, spagnolo e italiano. Inoltre, è laureato: mentre giocava con l’Olympique Lione, infatti, ha conseguito la specializzazione in sport ed educazione fisica presso l’Università di Sarajevo.

Tra le sue passioni, quella per l’orologeria: Pjanic ama gli orologi della Corum, un’azienda fondata nel 1955 che crea orologi dal design sorprendente.

Ha un figlio, Edin, che ama profondamente ed è nato dalla relazione con Josepha, che però è finita; a Roma ha conosciuto Francesca, con la quale ha avuto però vari problemi, tanto da essere indagato per maltrattamenti, reato che poi è stato archiviato. Inoltre è molto religioso: è musulmano praticante.

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