Škriniar, dopo un periodo di crisi, si è riguadagnato un posto da titolare inamovibile della formazione schierata da Antonio Conte
Milan Škriniar è uno di quei difensori che a prima vista etichetti come macchinoso e lento, ma una volta ammirate le gesta in campo, si fatica a restare sulla stessa posizione. Nonostante la sua non eccelsa velocità, sa sfruttare al meglio le sue lunghe leve sia nell'allungo che, soprattutto, nell'uno contro uno. Classe 1995, è un difensore dell’Inter e della Nazionale slovacca. Il suo ruolo principale è di difensore centrale, ma può essere impiegato anche come mediano o terzino; abile marcatore, efficace nel gioco aereo grazie alla sua fisicità (è alto 188cm per 82kg di peso); è uno dei difensori più prolifici della Serie A: un “difensore-goleador”.
Dalla Slovacchia all’Italia: la carriera di Škriniar
Škriniar cresce calcisticamente nelle giovanili dello Žiar nad Hronom e dello Žilina, con cui esordisce in prima squadra nel 2012, a soli 17 anni; è qui che si raffina tecnicamente ed inizia a farsi notare per le sue prestazioni, finché a gennaio 2016 non viene ceduto a titolo definitivo alla Sampdoria, indossando la maglia blucerchiata per due stagioni.
Al termine della seconda stagione, a luglio 2017, Škriniar viene acquistato dall’Inter per 34 milioni di euro, affermandosi fin da subito come titolare. Con i nerazzurri gioca un’ottima stagione, confermandosi titolare anche l’anno seguente, quando esordisce in Champions League. Il 2 Febbraio 2020, in occasione della partita contro l’Udinese, vinta 2-0, Škriniar indossa per la prima volta la fascia di capitano. In questa stagione, però, le sue prestazioni non sono delle migliori, anche a causa di un mancato adattamento alla difesa a 4 schierata dal CT Antonio Conte, tanto da perdere la titolarità e finire in panchina sul finale di campionato, quasi come un corpo estraneo al gruppo-squadra. La stagione 2020-2021, però, dopo esser stato vicino al divorzio dal club nerazzurro e al trasferimento al Tottenham, Škriniar torna pienamente nelle grazie dell’allenatore e riconquista il posto da titolare inamovibile nella formazione interista.
“Sono tornato titolare, questo è quello che conta. La squadra è forte e stiamo lavorando per conseguire obiettivi importanti. Dobbiamo continuare così e cercare di vincerle tutte.”
. L’obiettivo, ormai, è quello di portare a casa il titolo di Campione d’Italia e vincere lo scudetto. E Škriniar ci crede moltissimo, tanto da aver fatto una promessa: tatuarselo sulla pelle, in caso di vittoria.
Racconta di se stesso...
Škriniar è una persona molto riflessiva, che analizza criticamente ogni fase della sua carriera. Lo si evince dalle sue parole, quando racconta all'emittente principale della squadra nerazzurra, Inter TV, nell’intervista esclusiva per il Matchday Programme.
"Fin da bambino volevo diventare un calciatore e quando ero in campo davo sempre tutto, in ogni contrasto. Il momento in cui ho capito che potevo diventare professionista è stato l’esordio in Prima Squadra nello Žilina in Slovacchia".
Re del duello uomo contro uomo racconta quale è stato il suo salvataggio più bello:
"Il salvataggio più bello? Tra i più recenti metterei quello contro lo Shakhtar. Se riesco a segnare è sempre bello, anche se sono un difensore mi piace aiutare la squadra anche così quando capita. Ricordo con piacere il mio primo gol con questi colori, nel successo per 2-0 contro il Crotone, era la mia quarta presenza".
E l'emozione con la Nazionale slovacca:
"La partita d’esordio a Euro 2020 è stata una delle sfide più emozionanti che ho giocato con la maglia della Slovacchia. Abbiamo vinto contro la Polonia e ho segnato il gol del 2-1: ho controllato al volo una palla respinta dalla difesa avversaria, poi di destro ho mirato nell’angolino alla destra di Szczesny. È stato bellissimo!"
Il numero di maglia, il 37:
“In Slovacchia il mio numero era il 3, mi piaceva anche il 17 ma quando arrivai alla Sampdoria erano entrambi occupati. Allora ho deciso di fare un mix: 37, è il mio numero, mi piace!"
Alcune curiosità
Škriniar è fidanzato con Barbora Hroncekova, modella slovacca che vanta numerosissimi followers sui social, apprezzata non solo per la sua innegabile bellezza, ma anche per la sua simpatia. Il 18 Ottobre 2020, Milan e Barbora sono diventati genitori: è nata la loro principessina Charlotte, che però lui ha tardato a conoscere, bloccato in Slovacchia dopo esser stato contagiato dal Covid-19.
Per Milan Škriniar il calcio è la sua vita: lavora quotidianamente per migliorarsi e mettersi completamente al servizio della squadra. E il calcio è nella sua testa anche fuori dal campo: “Quando torno a casa dopo una partita non riesco ad addormentarmi, c’è l’adrenalina e poi penso e ripenso alle situazioni di gioco, a tutto quello che è successo in campo”.
Una piccola curiosità? Inizialmente, molti tifosi nerazzurri hanno storto il naso alla notizia dell’ingaggio del giovane slovacco: quel nome, “Milan”, come l’avversario rossonero dell’altra sponda del calcio milanese, è sembrata una fastidiosa e scomoda coincidenza; ma in realtà si tratta di un nome di battesimo tra i più utilizzati sia in Slovacchia sia in Repubblica Ceca. Strana coincidenza o segno del destino?
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