Sarri non ha sempre dedicato la sua vita esclusivamente al calcio. Scopriamo alcuni aneddoti della sua carriera e della sua vita personale
Maurizio Sarri, commissario tecnico attualmente alla guida della panchina della Lazio, classe 1959. Tanti allenatori hanno un passato da giocatori professionisti. Tanti, ma non lui. Sarri ha un trascorso nel calcio dilettantistico, nel ruolo di terzino sinistro, in cui ha giocato accompagnato dal nomignolo il Secco, prima di passare alla guida della panchina.
La carriera di Maurizio Sarri
La sua carriera di allenatore inizia nel 1990, tra i dilettanti della Seconda Categoria, con lo Stia, prima, e con la Faellese, poi, e prosegue fino ai massimi livelli. Il primo grande salto arriva nel 1993, quando Sarri passa ad allenare squadre di Promozione,: Cavriglia, Antella, Valdema e Tegoleto, fino al 2000, quando passa ad allenare la Sansovino, che in tre stagioni conduce alla scalata fino alla Serie C2.
Nel 2003, Sarri esordisce nel calcio professionistico, guidando la Sangiovannese fino al 2005, quando arrivano la convocazione del Pescara e il debutto in Serie B; seguono le esperienze ad Arezzo, Avellino, Verona, Perugia, Grosseto, Alessandria e Sorrento, fino all'ingaggio nel 2012 con l'Empoli, che conduce alla scalata verso la promozione in massima serie: nella stagione 2014-2015, arriva, quindi, per lui l'esordio in Serie A.
Nel 2015, Sarri riceve la chiamata del Napoli: sono 3 stagioni ricche di successi, con la squadra partenopea sul podio in campionato, con la conseguente qualificazione alla Champions League, e con record di punti. Ma, a maggio 2018, nonostante le buone prestazioni, il presidente partenopeo De Laurentiis annuncia l'esonero del tecnico.
A luglio 2018, Sarri firma l'ingaggio sulla panchina del Chelsea, in Premier League, con cui conquista l'Europa League 2019: è il suo primo trofeo internazionale nonché il primo in assoluto tra i professionisti; inoltre, diventa l'allenatore più anziano ad avere vinto il trofeo, a 60 anni e 139 giorni.
Rescisso il contratto con il Chelsea, il 16 giugno 2019 la Juventus annuncia di aver ingaggiato Maurizio Sarri come nuovo tecnico bianconero; colpito da una forma di polmonite, però, esordisce sulla panchina bianconera solo a settembre. È anche la stagione dello stop forzato causato dalla pandemia di COVID-19, ma comunque, alla ripresa delle attività, Sarri guida la squadra fino alla vittoria del suo nono scudetto consecutivo, il primo di serie maggiore della sua carriera di allenatore. Nonostante tutto, i risultati deludenti avuti nelle altre competizioni, portano la società alla decisione di sollevare Sarri dall'incarico.
Dopo un anno sabbatico, a giugno 2021 Sarri viene annunciato come nuovo tecnico della Lazio.
Alcune curiosità su Sarri
Ecco alcune curiosità sul tecnico biancoceleste:
· Prima di diventare allenatore a tempo pieno, Sarri è stato impiegato di banca per la Banca Toscana: ha lavorato anche in Inghilterra, Germania, Svizzera e Lussemburgo.
· Sarri, fin dai tempi della Sansovino, viene soprannominato Mister 33, appellativo derivato dal fatto che utilizza almeno 33 schemi su palle inattive.
· È uno dei primi in Italia ad aver scelto di usare la tecnologia dei droni in allenamento, per registrare i movimenti dei giocatori dall'alto.
· Sarri è un grande appassionato di lettura: Bukowski, Fante, Vargas Llosa sono tra i suoi scrittori preferiti.
· È molto scaramantico: si racconta che una volta non si presentò agli allenamenti, perché un gatto nero gli aveva tagliato la strada; ma nessuno passò a "salvarlo
· Riguardo al suo metodo di gioco, è stato coniato il termine sarrismo: la difesa alta a quattro giocatori è il suo punto chiave.
· Nel 2018, il rapper Nasta MC pubblica il brano Come Maurizio Sarri, che al tempo allenava il Napoli.
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