Marko Pjaca: il talento croato alla continua ricerca della consacrazione definitiva

Pjaca, esterno bianconero, non è ancora riuscito a dimostrare tutte le sue doti a causa di continui problemi fisici

Marko Pjaca, calciatore croato, militante nella Juventus e nella Nazionale croata, con cui si è laureato vice-campione del mondo, avendo fatto parte della rosa della squadra finalista ai mondiali 2018.

Attaccante o centrocampista, dotato di buone doti tecniche, Pjaca può calciare con entrambi i piedi e giocare su entrambe le fasce del campo, anche se predilige la fascia sinistra e il piede destro; rapido, abile nel dribbling, è molto efficace nell’uno-contro-uno.

La carriera calcistica di Piqué

Pjaca inizia a giocare a calcio nello ZET, la squadra del suo quartiere, nel 2009, anche se era già stato notato da alcuni osservatori della Dinamo Zagabria, che lo avevano tesserato quando aveva appena nove anni. Nel 2011 passa alla Lokomotiv Zagabria, con cui firma il primo contratto da professionista, scendendo però in campo solo una volta e senza segnare goal.

Nel 2014, Pjaca passa alla Dinamo Zagabria, con cui gioca sia in Europa League sia in Champions League; inizia così a farsi notare da alcuni top club: inseguito anche da Inter, Milan e Napoli, nella sessione estiva del calciomercato del 2016, arriva in Italia, in casa Juventus, con cui firma un contratto quinquennale da 23 milioni di euro. “Sono contento di essere arrivato in una squadra tanto importante, non vedo l’ora di allenarmi con i nuovi compagni e mi auguri di vincere trofei. Vogliamo scudetto, Coppa Italia e vogliamo andare il più avanti possibile in Champions League. Cercherò di allenarmi e giocare bene per meritarmi il posto. Il numero 20? È lo stesso che avevo alla Dinamo Zagabria e che porto anche in nazionale”.

Pjaca esordisce così in Serie A il 27 agosto nell’1-0 contro la Lazio, subentrando a Dybala gli ultimi minuti di gioco; il primo goal in bianconero, invece, risale al 22 febbraio successivo, nel 2-0 contro il Porto per gli ottavi di finale di Champions. Poi, a causa di un infortunio al legamento crociato del ginocchio destro, Pjaca resta fuori dai campi di calcio per molti mesi.

La Juventus lo cede in prestito 4 volte: prima allo Schalke 04, da gennaio 2018 fino a fine annata; poi alla Fiorentina, ma a marzo 2019 subisce un grave infortunio durante gli allenamenti e la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro lo costringe a chiudere anticipatamente la stagione; all’Anderlecht nel 2020 e infine al Genoa per il 2020-2021. Quest’ultima esperienza è stata senza dubbio la più positiva per lui da quando è arrivato in Italia.

Alcune curiosità

Oltre al calcio, Pjaka è appassionato di basket; prima di buttarsi nel mondo del calcio, anzi, giocava proprio a pallacanestro, con buone prestazioni.

Pjaca è un ragazzo di buona famiglia e viene ricordato da tutti come un bambino e poi un ragazzo educato e disciplinato, sempre attento a scuola, studioso ed educato; i genitori gli hanno impartito una rigida educazione sportiva: la mamma era campionessa di judo e il padre di lotta e gli hanno insegnato la disciplina e il valore dell’allenamento.

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