Niang, ricordato in Italia forse più per le bravate che per le performances sul campo, continua a cercare la propria dimensione
M'Baye Babacar Niang, classe '94, è un calciatore francese naturalizzato senegalese; attualmente gioca nell'Al-Ahli, in prestito dal Rennes, e nella Nazionale senegalese.
"Ragazzaccio", dal carattere difficile e ribelle, ma dotato di straordinarie doti atletiche e grande tecnica, Niang è particolarmente duttile: può giocare sia come centravanti, sia come seconda punta o esterno in un attacco a 3 uomini.
Il curriculum calcistico di Niang: dalla Francia all'Italia, andata e ritorno
Cresciuto a Les Mureaux, nell'Yvelines, non lontano dalla capitale francese, la carriera calcistica di Niang inizia da piccolissimo: a soli 7 anni viene selezionato da una squadra locale, il Basse-Seine Les Mureaux, e a 9 passa ai dilettanti del Poissy; a 12 anni, scelto dagli osservatori del Caen, entra nelle giovanili, iniziando la sua gavetta verso la prima squadra.
L'esordio in Ligue 1 risale al 2011: con i suoi 16 anni e 114 giorni di vita, Niang diventa il più giovane calciatore nella storia del club, e il marcatore più giovane nella storia del massimo campionato francese dopo Roussey.
Nel 2012, Niang si trasferisce in Italia, a Milano, dove esordisce in Serie A con la maglia rossonera: col Milan gioca il campionato, la Coppa Italia e le competizioni UEFA per club, debuttando in Champions League a soli 19 anni. Qui, però, è un continuo tira e molla: il prestito al Montpellier (2014), poi al Genoa (2015-2016), poi al Watford (2017) ed infine al Torino (2017-2018), fino al ritorno in patria francese, ceduto al Rennes a titolo temporaneo, con opzione di riscatto (2018). Acquistato a titolo definitivo a fine stagione, inizia un cambiamento in lui: qui ritrova una nuova stabilità, grazie ad una maggiore maturità sia personale sia professionale, riuscendo a trovare quella continuità mai avuta prima in carriera. Niang rimane con la squadra francese fino al 7 Febbraio 2021, quando, dopo aver animato il calciomercato invernale, con un chiacchierato possibile ritorno in Italia, viene ceduto in prestito all'Al-Ahli, club dell'Arabia Saudita.
Niang gioca anche con la maglia della Nazionale, prima quella francese, poi, dopo la squalifica ricevuta dalla FFF, la Federazione calcistica francese, per aver abbandonato il ritiro senza autorizzazione, quella senegalese.
L'identikit personale di Niang: alcune curiosità sulle sue bravate
In Italia Niang è forse ricordato più per le sue bravate che per il rendimento sul campo di calcio; molti sono gli episodi che hanno fatto chiacchierare su di lui i giornali e le piattaforme on-line.
Quando arriva a Milano, Niang si presenta subito con l'identikit del perfetto "bad boy": nel settembre 2012, ancora diciassettenne, fermato alla guida di un'auto senza patente, fornisce alla Polizia false generalità, identificandosi come il compagno di squadra Bakaye Traoré. Ma questo è solo il primo dei tanti episodi che lo vedono protagonista: nel 2014, Niang è stato condannato a 18 mesi di reclusione (con la condizionale) per aver procurato un incidente, finendo con la sua Ferrari contro un albero, accusato di omissione di soccorso e abbandono del luogo del misfatto, avvenuto a Domaine de Grammont, a Montpellier. Fino al tuffo in piscina lanciandosi dal tetto di un'abitazione privata, pubblicato sul profilo Instagram, episodio che manda su tutte le furie la società e i tifosi rossoneri.
Ma Niang è ancora giovanissimo: la sua è una carriera ancora in evoluzione e sembra finalmente aver presto la giusta piega. Punta in alto e il "cattivo ragazzo" che aveva fatto arrabbiare il Milan sembra solo uno sbiadito ricordo.
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