Lautaro Martinez. dagli allenamenti Agustina alla sua forte fede, passando per il campo.
Lautaro Javier Martínez, classe 1997, è originario dell’Argentina e attualmente gioca con la maglia nerazzurra dell’Inter. Inizia la sua carriera come difensore centrale ma, ben presto, capisce che le sue doti potrebbero essere più di supporto alla squadra se venisse schierato in posizione avanzata, da quel momento in campo riveste il ruolo di attaccante. Viene soprannominato El Toro per le doti agonistiche e il carisma in campo che abbina ad un'ottima tecnica e a un buon senso del gol. Un giocatore che ogni anno però lascia sempre un senso di incompiutezza non riuscendo mai a trovare quella costanza che lo renderebbe ancora più prolifico.
Gli esordi
Lautaro Martinez inizia la sua carriera di calciatore in Argentina nel Racing Club, qui viene scelto come sostituto di Diego Milito in una partita prestigiosa: questa è la sua occasione di distinguersi. In tale circostanza riesce a mostrare le sue doti ma il suo primo gol nella massima serie lo mette a segno solo un anno dopo. Nel 2018 approda in Italia perché viene acquistato dall’Inter. Nel 2019 Conte crede nelle sue capacità e lo designa, insieme a Lukaku, l’attaccante di punta della formazione milanese. Questa combinazione è molto efficace, tanto che viene riproposta in moltissime partite.
Il palmares di Lautaro Martinez non è molto florido in quanto ancora non è riuscito a ottenere premi prestigiosi con le squadre con cui ha militato ma è nel pieno della sua carriera, quindi tra qualche anno potrà sicuramente vantare un gran numero di trofei e riconoscimenti.
La spalla perfetta: nasce la Lu-La
Negli ultimi anni Lautaro Martinez ha trovato una spalla perfetta per il suo stile di gioco. Le sue caratteristiche fisiche e tecniche lo rendono un giocatore a metà strada tra una seconda punta e un centravanti. La sua mobilità necessita di una spalla statuaria che possa tenere a bada i difensori avversari. Ecco che Romelu Lukaku personifica il compagno di reparto perfetto. Dopo i due ottimi anni con Conte, ora che il belga ha fatto ritorno a Milano si prospettano scintille.
Dati alla mano però l'attaccante argentino soffre della sindrome da big: se analizzassimo la sua fantamedia considerando da una parte le squadre dalla prima posizione alla sesta, e dall'altra il resto delle squadre noteremmo un gap di ben -2,45 (8,71 di fantamedia con le piccole a fronte di un 6,17 con le big).
Curiosità su Lautaro Martinez
Lautaro Martinez poteva spiccare il volo dalla sua squadra d’origine prima del 2018 in quanto già nel 2015 il Real Madrid lo voleva in prestito. Il Racing Club, però, non volle concedere quel giocatore così promettente che poteva far loro conseguire numerose vittorie.
Il campione ha deciso di inserire sul retro della sua maglia ufficiale il suo nome di battesimo, Lautaro, in quanto vuole distinguersi in campo e Martinez è un cognome molto diffuso in Argentina.
La passione per il calcio è una cosa di famiglia, infatti, anche il padre era un calciatore, che però non riuscì a spingersi oltre la seconda divisione.
Il campione argentino, come molti suoi colleghi, è molto attivo su Instagram, visitando il suo profilo si possono conoscere alcune curiosità circa la sua vita privata. Attualmente è legato ad Agustina Gandolfo, modella di origini sudamericane. Da poco la coppia ha dato alla luce una bellissima bambina di nome Nina, questo li renderà ancora più legati.
Lautaro Martinez ha una grande passione per i tatuaggi, quelli maggiormente visibili li sfoggia sul braccio, si tratta di: un toro, scelto a causa del suo soprannome, e la scritta in spagnolo “ciò che non mi uccide mi rende più forte”.
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