Juan Cuadrado: dalla povertà alla scalata verso il successo

Cuadrado, centrocampista bianconero, ha un passato difficile, che però lo ha reso l’uomo che adesso è diventato

Juan Cuadrado, all’anagrafe Juan Guillermo Cuadrado Bello, è un calciatore colombiano classe 1988, ad oggi militante nel centrocampo della Juventus e della Nazionale del suo Paese. Le sue doti maggiori? Velocità e abilità nel dribbling, a cui si aggiungono ottima tecnica individuale e tendenza ai virtuosismi. Esterno di centrocampo, la sua straordinaria duttilità lo ha trasformato in un vero e proprio jolly di centrocampo che può essere schierato anche in posizione offensiva, come attaccante esterno o seconda punta, o difensiva, come terzino.

La carriera calcistica di Cuadrado

Dopo aver iniziato a tirare i calci al pallone nel settore giovanile dell’Atlético Uraba, prima, e dell’Independiente Medellín, poi, nel 2008 Cuadrado entra nella prima squadra, con cui esordisce nella massima serie del calcio colombiano: al termine della prima stagione, totalizza 21 presenze e 2 reti.

A luglio 2009, Cuadrado vola oltreoceano e approda in Italia e nel campionato di Serie A, acquistato a titolo definitivo dall’Udinese: in un biennio con i bianconeri friulani, però, complice anche il difficile ambientamento al calcio europeo, non riesce a dare sfoggio delle sue capacità e non trova molto spazio nell’undici titolare, tant’è che colleziona solo 24 presenze in totale.

Dopo un anno di prestito secco al Lecce (2011-2012), nonostante le ottime prestazioni fornite nella squadra salentina, Cuadrado fa ritorno a Udine, prima di essere mandato in prestito oneroso con diritto di riscatto di metà del suo cartellino alla Fiorentina, esercitato a fine annata dopo aver totalizzato 33 presenze e segnato 3 reti. Risolta la compartecipazione in favore del club viola, la sua permanenza a Firenze dura 2 stagioni e 1/2, nel corso delle quali Cuadrado continua la sua crescita personale e accumula 106 partite e 26 goal.

Passato al Chelsea a febbraio 2015, Cuadrado fa il suo esordio assoluto in Premier League e in Champions League con i Blues, con i quali vince i suoi primi trofei: la Coppa di Lega inglese 2014-2015 e il campionato 2014-2015.

Con Mourinho in panchina, però, Cuadrado finisce ai margini della rosa e viene utilizzato ben poche volte. Così, nel corso nella sessione estiva del calciomercato 2015, la Juventus lo riporta in Italia, inizialmente con prestito annuale: è solo l’inizio di una lunga carriera in bianconero, che lo porta in 7 stagioni a totalizzare 267 presenze e 24 reti segnate, e ad ampliare il suo palmares con una lunga serie di trofei (ben 5 scudetti di fila – 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019, 2019-2020 –, 4 Coppe Italia – 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018, 2020-2021 – e 2 Supercoppe – 2018 e 2020 –).

Alcune curiosità su Cuadrado

Ecco alcune curiosità su Juan Cuadrado:

·      La perdita prematura del padre. A soli 4 anni, Cuadrado rimane orfano di padre, assassinato da una banda armata; sicuramente, questo episodio lo ha fatto crescere più in fretta: ha dovuto aiutare la madre a tirare su la famiglia. L’unica via di fuga dalla dura realtà era per lui il calcio.

·      La beneficienza. Ragazzo con la testa sulle spalle e il cuore grande, cresciuto tra povertà e narcotraffico colombiano, Cuadrado ha istituito una fondazione a Medellin per aiutare i bambini in difficoltà.

·      L’amore per la famiglia. Cuadrado è sposato con la bellissima Melissa Botero ed ha 2 figli, Lucia e Lucas. Il profondo legame che c’è tra loro è testimoniato pubblicamente sui social (il suo account Instagram è @cuadrado) su cui pubblica scatti della sua vita privata, insieme a quelli della sua carriera calcistica.

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