Gambling: cos’è?

Il gambling è un fenomeno ampiamente diffuso e conosciuto in tutto il mondo come “gioco d’azzardo”

Gambling. Gioco d’azzardo. Scommesse. Tanti modi per chiamare la stessa cosa: una tipologia di gioco a fine di lucro, nella quale si scommettono denaro, o altri beni, sull’esito di un avvenimento futuro. Che sia un gioco di società, come le carte o la roulette o i giochi da casinò, o un evento sportivo, come una partita di calcio, basket, pallavolo, o una corsa di cavalli.

Comunque, il gambling è un fenomeno intrinseco della natura umana: ognuno di noi ogni giorno prende decisioni con esito dubbio e qualsiasi evento o attività che presenti incertezza sul risultato finale può essere oggetto di scommesse e gioco d’azzardo. Ma sono i soldi che rendono il gioco un gioco d’azzardo!

Un po’ di storia del gambling: dall’antichità ad oggi

Il fenomeno del gambling è da sempre presente nella vita dell’uomo: i primi dadi, rinvenuti in Cina, sono datati a più di 5000 anni fa, mentre le prime fonti relative alle scommesse risalgono al 4000 a.C. circa, quando in Egitto si giocava a Senet, una specie di dama usata per decidere il destino dopo la morte.

Anche i Greci e i Romani erano amanti delle scommesse: si puntava sulle corse di bighe e quadrighe, sui combattimenti gladiatorii, e veniva adorata una divinità, la Tyché o Fors, la dea della Fortuna.

Il fenomeno del gioco d’azzardo, pertanto, nasce con la nascita dell’uomo, ma viene visto in maniera differente a seconda dei secoli e delle persone; spesso additato come vizio diabolico, molti si sono battuti per porre un freno alle scommesse, viste come un male che arreca danni gravissimi alla società.

Oggi, la maggior parte degli Stati del mondo ha legalizzato il gioco d’azzardo, in quanto è una forma di reddito di immenso valore per le casse statali; esistono addirittura città che negli anni sono diventate famosissime proprio per il gambling: basti pensare a Las Vegas, la culla dell’azzardo e delle scommesse in America, o Macao, piccolo paese cinese che è diventato una delle maggiori destinazioni dei giocatori di tutto il mondo! Comunque, la tendenza generale sembra andare verso la legalizzazione del gambling, mediante un’attenta regolamentazione.

Attualmente in Italia il gioco d’azzardo è vietato, ad esclusione dei luoghi autorizzati, come i casinò; tuttavia, vi sono alcune tipologie di gioco che sono state legalizzate: basti pensare ai giochi numerici a quota fissa, come il Lotto e il Superenalotto, ai Gratta-e-vinci, ai giochi di scommesse sportive come il Totocalcio e le scommesse a quota fissa, ai giochi di abilità come il backgammon, ai giochi classici da casinò, ai giochi di carte come il poker cash, alle lotterie e al bingo.

Il gambling: la dipendenza e la patologia clinica

Il gambling è purtroppo un fenomeno che può creare una dipendenza e diventare una vera e propria patologia clinica: si parla di gioco d’azzardo patologico ed è una malattia diagnosticabile e curabile con la psicoterapia.

Generalmente, quando si parla di “dipendenza”, si tende ad associare questo termine alle sostanze d’abuso più comuni, come la nicotina, l’alcool e le droghe. Ma ci sono anche altre dipendenze di tipo comportamentale, come il gambling, appunto.

Chi soffre di questo disturbo lo definisce “peggio di una droga”, un circolo vizioso dal quale non è semplice uscire: chi è affetto da questa patologia continua a giocare e scommettere senza riuscire a fermarsi, sia che stia vincendo sia che stia perdendo, fino a che non ha scommesso tutto quello che ha e ha perso tutto.

Un vero e proprio pericolo, insomma, per la salute dell’uomo. Ma, come dicevano i Latini, in media stat virtus: giocare, sì, ma con coscienza.

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