Marchisio è stato uno dei migliori centrocampisti della sua generazione
Claudio Marchisio, ex centrocampista, classe 1986. Ribattezzato "Piccolo Lord" dal compagno di squadra Balzaretti, il suo soprannome è poi diventato "Principino": il motivo? La grande attenzione che dedica all'abbigliamento e il suo atteggiamento "regale", sul campo ma anche nella vita privata.
Gran parte della sua carriera calcistica è legata alla Juventus, con cui ha portato a casa 7 scudetti di Serie A (dal 2011-2012 al 2017-2018), un campionato di Serie B (2006-2007), 3 Supercoppe italiane (2012, 2013 e 2015), 4 Coppe Italia (dal 2014-2015 al 2017-2018); in più, ha vinto un campionato di Prem'er-Liga con lo Zenit San Pietroburgo (2018-2019).
Marchisio è ritenuto uno dei centrocampisti italiani più forti in assoluto nel panorama europeo e non solo, nonché uno dei migliori calciatori italiani della sua generazione. Forza fisica, capacità di inserimento, intelligenza tattica: Marchisio nasce come attaccante, ruolo che ricopre fino all'età di 16 anni, quando viene arretrato al centrocampo, data la sua fisicità poco adatta al reparto avanzato.
I suoi punti di forza erano il tiro dalla lunga distanza, il recupero, il dribbling, la capacità di inserimento e la straordinaria duttilità che gli permetteva di ricoprire tutti i ruoli al centrocampo.
La carriera calcistica del "Principino": Juve, Juve, e ancora...Juve!
"La Juventus è il massimo. È sempre stato il mio sogno". Marchisio cresce nel vivaio bianconero, in cui entra a 7 anni e compie tutta la trafila delle giovanili, sollevando numerosi trofei, ed esordisce in prima squadra nel 2006, quando la retrocessione in serie cadetta a seguito dello scandalo "Calciopoli" porta diversi giocatori ad abbandonare il club, aprendo le porte ad alcuni giovani della Primavera, come Marchisio, De Ceglie e Giovinco: le sue ottime prestazioni gli fanno guadagnare un posto da titolare nella formazione schierata da Deschamps, contribuendo al ritorno dei bianconeri in Serie A.
Dopo un anno di prestito all'Empoli, con cui debutta in massima serie, torna alla Juve: sono anni di vittorie, di trofei, ma anche di qualche delusione. Comunque, Marchisio diventa uno dei 5 eptacampioni d'Italia, insieme a Buffon, Barzagli, Chiellini e Lichtsteiner.
La stagione 2017-2018 è per lui l'ultima in maglia bianconera: dopo 25 anni con la Juve, Marchisio rescinde consensualmente il contratto con la società e, a settembre dello stesso anno, inizia a giocare, da svincolato, con lo Zenit San Pietroburgo. Ma nell'aprile 2019, dopo un infortunio al menisco del ginocchio destro, rescinde dal contratto e decide di ufficializzare, il 3 ottobre, il ritiro definitivo dal campo, all'età di 33 anni.
Alcune curiosità
Nato con il sangue bianconero, Marchisio è sposato con una granata, la bella Roberta Sinopoli, dal 2008: anche lei ha un passato da sportiva, infatti giocava a tennis a livello professionale, e oggi gestisce un ristorante; dalla loro unione sono nati due bambini, Davide e Leonardo.
Marchisio, oltre ad essere grandissimo fan di Alex Del Piero, con cui ha avuto il piacere e l'onore di giocare, è un grande fan di Rihanna, è appassionato di Formula 1 e colleziona francobolli.
Dopo il ritiro dal campo, Marchisio ha iniziato a dedicarsi al giornalismo: dal 2019 scrive per l'edizione torinese del Corriere della Sera e, dal 2020, è opinionista di Rai Sport per le partite della Nazionale italiana.
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