Immobile, ancora una volta capocannoniere della Serie A, è un ragazzo che ha sempre giocato con passione e umiltà ed è arrivato in alto
Ciro Immobile, attaccante della Lazio e della Nazionale italiana. Classe 1990, campione di Euro 2020, è uno degli attaccanti italiani migliori della sua generazione: miglior capocannoniere della Serie B ai tempi del Pescara (2011-2012), miglior marcatore della Serie A per quattro volte (2013-2014 con il Torino e 2017-2018, 2019-2020 e 2021-2022 con la Lazio), una volta capocannoniere della UEFA Europa League (2017-2018), e inoltre il migliore di sempre dei biancocelesti in tutte le competizioni.
Centravanti duttile, dal fisico possente ed esplosivo, Immobile può spaziare su tutto il fronte d'attacco; abilità nel dribbling, senso del goal e tiro preciso da ogni posizione e con entrambi i piedi sono i suoi punti di forza.
La carriera calcistica di Immobile
Dopo i primi calci al pallone nella scuola calcio Torre Annunziata '88 e nella società Maria Rosa, Ciro Immobile entra nel vivaio della Salernitana, prima di approdare, nel 2002, alle giovanili del Sorrento: qui emerge come talento indiscusso, impressionando gli osservatori della Juventus, che lo portano a Torino nel 2007, a 17 anni. Con i bianconeri gioca nella formazione Primavera, in cui contribuisce alla vittoria del Torneo di Viareggio 2009 e 2010; l'esordio in prima squadra e in Serie A arriva a marzo 2009, all'età di 19 anni, mentre la stagione seguente debutta anche nelle competizioni europee di UEFA Champions League.
Dopo i prestiti al Siena, prima, e al Grosseto, poi, in Serie B, ad agosto 2011 Immobile passa al Pescara. Il prestito ai biancazzurri si rivela per lui molto fortunato: sotto la guida di Zeman e con altri promettenti talenti come Lorenzo Insigne e Marco Verratti, Immobile guida la squadra verso la conquista del campionato cadetto e il ritorno in Serie A dopo 20 anni di assenza.
Dopo un'annata poco prolifica al Genoa, la Juventus cede metà del suo cartellino al Torino: il campionato 2013-2014 è particolarmente positivo e, con 22 reti in 33 presenze, Immobile si laurea capocannoniere della Serie A.
Riscattato per l'intero cartellino a fine stagione dal club granata per poi essere ceduto al Borussia Dortmund, dopo un'annata in Bundesliga Immobile viene mandato in prestito con obbligo di riscatto al Siviglia; anche qui, però, non ha molta fortuna: dopo solo mezza annata in Liga e un prestito al Torino fino al termine del campionato, nel corso della sessione estiva del calciomercato 2016, viene ceduto a titolo definitivo alla Lazio.
Si apre, così, l'avventura biancoceleste di Ciro Immobile, che, nel corso di queste 6 stagioni, è diventato un pilastro della squadra capitolina, conquistando anche la fascia di capitano: in totale fino ad oggi ha collezionato 259 partite e segnato 182 reti, ed ha conquistato 2 Supercoppe italiane (2017 e 2019) e la Coppa Italia 2018-2019, oltre a diversi premi a livello individuale.
Alcune curiosità su Immobile
Scopriamo alcune curiosità su Ciro Immobile:
· La vita privata. Immobile è molto legato alla sua famiglia: sposato dal 2014 con Jessica, conosciuta durante i trascorsi a Pescara, dal loro amore sono nati tre figli, due femminucce e un maschietto; ora sono in attesa del quarto, che sarà maschio.
· Il numero 17. Perché Immobile gioca con il numero 17? Assolutamente in onore della moglie, nata il 17 luglio del 1990.
· Altre curiosità. Immobile ama i tatuaggi: tra i tanti, spiccano un cuore dietro la spalla con le iniziali dei genitori e del fratello, il numero 17 con l'iniziale della moglie sotto, e il bacio della madre. Inoltre, è molto credente ed ama cucinare.
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