Maldini è stato e continua tuttora ad essere considerato un'icona del Milan
Cesare Maldini, calciatore e allenatore di calcio italiano. Il primo della "dinastia Maldini". Nato a Trieste nel 1932 e morto a Milano nel 2016, è stato un vero pilastro e una vera icona del Milan, per la lunga carriera che lo ha visto prima giocare oltre 400 partite con la maglia rossonera, indossando anche la fascia di capitano per lunghi anni, sia guidare la squadra come tecnico e osservatore. Anche in Nazionale Maldini ha avuto l'onore di indossare la fascia di capitano, oltre che, dopo il ritiro dal calcio giocato, di guidarla dalla panchina.
La carriera di Cesare Maldini
Dopo aver iniziato a giocare nella Triestina, nelle giovanili, prima, e tra i professionisti poi, nel 1954 Cesare Maldini entra nel club rossonero; la prima stagione al Milan si rivela già un trionfo: dà il suo contributo fondamentale alla conquista del quinto titolo nazionale, diventando un vero leader del reparto difensivo.
Inizia, così, anche a collezionare presenze, scudetti e coppe: in 12 stagioni, Cesare Maldini totalizza 412 incontri, 3 reti e molti trofei. Il suo palmares, infatti, conta: 4 campionati di Serie A (1954-1955, 1955-1956, 1958-1959, 1961-1962), la Coppa Latina 1956 e la Coppa dei Campioni 1962-1963.
Con il passaggio del suo mentore, Nereo Rocco, al Torino, si esaurisce il ciclo vincente dei rossoneri: Maldini resta al Milan ancora fino al 1966, quando decide di vestire la maglia granata, anche se l'avventura al Toro ha breve durata. Al termine della stagione 1966-1967, infatti, annuncia il ritiro dal calcio giocato, per intraprendere la carriera di allenatore.
Vice di Nereo Rocco, prima, nel 1972 Cesare Maldini diventa primo allenatore del Milan, che guida alla conquista del double continentale Coppa Italia e Coppa delle Coppe, non riuscendo però a vincere anche il campionato, cosa che probabilmente gli preclude un prosieguo di carriera ad alti livelli sulle panchine delle squadre di club. Seguono le esperienze in squadre provinciali, come Foggia, Ternana e Parma, prima di passare, nel 1980, alle Nazionali: prima, vice di Enzo Bearzot, poi, dal 1986, alla guida dell'Italia Under-21, con la quale ha conquistato tre Europei consecutivi (1992, 1994, 1996), e, nel 1996, della Nazionale maggiore.
Nel 1999, Cesare Maldini diventa capo e coordinatore degli osservatori del Milan, poi direttore tecnico, fino al 2002, quando passa a guidare il Paraguay verso il campionato del mondo 2002 in Corea del Sud e Giappone, dimettendosi il 15 giugno.
Alcune curiosità su Cesare Maldini
Ecco alcune curiosità sulla leggenda rossonera:
· Maldini è ritenuto uno dei migliori difensori italiani della sua generazione: straordinariamente duttile e versatile, leader carismatico sul campo e uomo dello spogliatoio, veniva ritenuto dai compagni di squadra un vero e proprio allenatore in campo. Aveva però una pecca: a volte eccedeva in sicurezza, tanto da incappare in qualche svarione difensivo, che ha portato al neologismo di maldinate.
· Sposato dal 1962 con Marialuisa, dalla loro unione sono nati sei figli, tre femmine e tre maschi, tra cui Paolo, che ha seguito le sue orme.
· L'attore Teo Teocoli, grande tifoso rossonero e amico di lunga durata di Cesare Maldini, lo ha trasformato in un personaggio nelle sue imitazioni.
· Alla sua morte, nel 2016, viene intitolato alla sua memoria e a quella di Giacinto Facchetti un parco nei pressi dello stadio Giuseppe Meazza di Milano; poi, il Comune milanese decide di iscrivere il suo nome nel Famedio di Milano, all'interno del Cimitero Monumentale.
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