Pinsoglio, terzo portiere della Juventus, è uno dei calciatori più amati dai tifosi e dal mondo social
Carlo Pinsoglio, classe 1990. Terzo portiere della Juventus. Nonostante la sua presenza tra i pali sia quasi nulla, in questi anni Pinsoglio si ritaglia un posto fondamentale nel gruppo squadra: è l'uomo dello spogliatoio, simbolo del club bianconero e primo tifoso della Juve, punto di riferimento per i compagni di squadra, nonché uno dei giocatori più amati dai tifosi.
La carriera calcistica di Pinsoglio
Pinsoglio nasce e cresce nella Vecchia Signora, che, nel 1999, a soli 10 anni di età, lo rileva dalla squadra Pulcini del Moncaliere : nei suoi anni nelle giovanili bianconere vince la Supercoppa primavera nel 2007 e il Torneo di Viareggio nel 2009 e nel 2010, risultando anche il miglior portiere della competizione (2019).
La prima convocazione sulla panchina della prima squadra risale alla 28ª giornata del campionato 2009-2010, quando viene chiamato a causa degli infortuni di Giamluigi Buffon e Alexander Manninger. Poi inizia un lungo periodo di prestiti ad altri club di serie minori.
Nel 2010-2011, Pinsoglio viene ceduto in prestito al Viareggio, dove veste la maglia da titolare in Lega Pro Prima Divisione; la stagione seguente passa in prestito al Pescara, in Serie B, ma dopo poche partite entra in contrasto con Zeman e perde la titolarità.
Nella sessione invernale del calciomercato 2012, la Juventus lo cede in compartecipazione al Vicenza, dove rimane per due stagioni, per poi passare in prestito al Modena, come portiere titolare in serie cadetta. Nel 2015, resta in B con il Livorno, ma non riesce ad assicurare la salvezza della squadra: nell'ultimo turno casalingo contro il Lanciano, Pinsoglio si fa sfuggire il pallone del pareggio, provocando la retrocessione in Lega Pro e il malcontento dei tifosi, che tengono in ostaggio la squadra negli spogliatoi fino a notte fonda e lo stesso Pinsoglio, nel tentativo di difendere i propri genitori presenti, viene aggredito con un pugno al volto.
Riaggregato inizialmente alla Juve, nel 2016 viene ceduto in prestito in cadetteria al Latina, che a fine stagione retrocede in Serie C. Pinsoglio torna così in pianta stabile in casa bianconera, come terzo portiere, dopo Buffon e SzczÄ™sny: il suo debutto in Serie A risale al 19 maggio 2018, nel 2-1 contro il Verona all'Allianz Stadium, quando subentra a Buffon e subisce il goal degli scaligeri.
Il terzo portiere più vincente del calcio italiano
La storia d'amore con la Juve inizia più di vent'anni fa e ancora continua. In quattro stagioni in pianta stabile a Torino è sceso in campo solo quattro partite, sempre l'ultima di campionato, subendo quattro goal, per un totale di 157 minuti, 39 in media per stagione.
Pinsoglio è il primo tifoso della Juve, dalla panchina: nessuno tifa quanto lui. Tanto che è stato capace di prendere un cartellino rosso senza scendere in campo: nel derby contro il Torino a dicembre 2020, viene infatti espulso "per aver protestato animosamente dalla panchina".
E comunque è il terzo portiere che ha alzato più coppe. Sette sono i trofei che ha collezionato: tre scudetti di Serie A, due Coppe Italia e due Supercoppe italiane.
Sempre al 100% in allenamento, SzczÄ™sny lo prende come modello: "Per diventare un campione ho scelto di seguire un esempio: Pinsoglio. Mi sono sempre detto: se riesco ad allenami con la sua intensità e la sua passione magari riesco a diventare bravo come lui".
Inoltre, Pinsoglio è un grandissimo amico di Cristiano Ronaldo, che frequenta anche fuori dal campo. Proprio in una delle cliniche specializzate di Madrid di CR7, Pinsoglio si è sottoposto a un trapianto di capelli.
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