Miranchuk è un calciatore russo, ma non è l’unico della famiglia a giocare da professionista
Aleksej Andreyevich Miranchuk, traslitterazione anglosassone di Aleksej Andreevič Mirančuk, è un calciatore russo; classe 1995, gioca nel reparto offensivo dell’Atalanta, in cui viene impiegato come trequartista, ala destra o falso 9. Mancino di piede, è un buon assist-man, specialista nei calci piazzati e nelle punizioni, dotato di buona tecnica e grande visione di gioco.
La carriera calcistica di Miranchuk
La passione per il pallone accompagna Miranchuk fin dalla tenera età: nato con il calcio nelle vene, Aleksej inizia la sua carriera nello Spartak Mosca, per poi passare al Lokomotiv Mosca a 16 anni. Qui, Miranchuk gioca nel settore giovanile, prima di essere convocato in prima squadra: è il 20 aprile del 2013 e il giovanissimo calciatore ha appena 17 anni quando esordisce da titolare nel match di Prem'er-Liga in casa del Kuba, terminato con un pareggio sullo 0-0. La prima rete tra i professionisti risale, invece, al 5 maggio seguente, nella vittoria per 2-4 in casa dell’Amkar Perm'.
Miranchuk gioca 8 stagioni piene nel Lokomotiv, prima di essere ceduto a titolo definitivo all’Atalanta: è il 4 settembre del 2020 quando la società nerazzurra di Bergamo ufficializza il suo ingaggio per 14,5 milioni di euro più una percentuale su una futura rivendita. Il centrocampista russo approda, così, in Italia, esordendo con la maglia della Dea il 21 ottobre seguente, subentrando a Zapata gli ultimi 10 minuti del match di UEFA Champions League contro il Midtjylland, nel corso del quale va anche a segno.
L’esordio di Miranchuk in Serie A, invece, risale all’8 novembre, nella gara casalinga contro l’Inter, conclusa sull’1-1, proprio con la sua rete, riaprendo le porte ai calciatori russi in Italia: l’ultimo ad aver segnato nella massima serie italiana, infatti, era stato Viktor Budjanskij, a maggio del 2007.
La prima stagione di Aleksej Miranchuk a Bergamo si chiude con 7 reti all’attivo in 31 incontri tra tutte le competizioni, pur restando una riserva dei suoi compagni di ruolo. Anche l’annata seguente non trova la continuità che avrebbe voluto e che si sarebbe meritato, pertanto, nel corso del calciomercato estivo del agosto, la società lo manda in prestito a Torino, in casa granata. Qui esordisce subito da titolare nella prima di campionato contro il Monza, andando subito in rete.
Al termine del campionato 2022-2023, Miranchuk torna in casa Atalanta.
Alcune curiosità su Miranchuk
Scopriamo insieme alcune curiosità su Miranchuk:
- Il soprannome. In Russia, Aleksej Miranchuk è stato soprannominato “il gemello destro”: nei suoi 10 anni al Lokomotiv Mosca, infatti, ha giocato accanto al fratello gemello Anton; i due si distinguono l’uno dall’altro per pochi piccoli dettagli, ma sono entrambi professionisti nel mondo del calcio.
- Messi stregato da Alksej. È il 2015, assist dell’Adidas: Leo Messi deve scegliere 10 talenti del futuro. E tra questi, rimane stregato da Aleksej Miranchuk, allora fantasista del Lokomotiv Mosca. Scommessa vinta da Messi: Miranchuk è ancora a far parlare di sé, insieme al fratello gemello Anton.
- Il fratello gemello Anton. Aleksej non è l’unico Miranchuk a giocare a calcio. Anche il fratello gemello Anton, infatti, è un calciatore professionista. Entrambi hanno iniziato nel Lokomotiv Mosca, ma Anton ancora gioca lì, come trequartista o come ala, ma è destro di piede, al contrario di Aleksej che è mancino.
- L’importanza della mamma. È merito della mamma se i fratelli Miranchuk ora giocano a calcio. È stata lei a portare i figli gemelli, quando avevano 11 anni, a fare il provino allo Spartak. E lei diventa insegnante del collegio sportivo del club e segue il consiglio del primo allenatore dei due ragazzi, quello di portarli nella capitale: presi dal Lokomotiv, il resto è storia…
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