Dopo le molte trattative imbastite, regna l'attesa e il silenzio in casa partenopea
La sonora sconfitta contro il Barcellona (4-0) suona come uno squillante campanello d'allarme. Vero che fino al 60', la squadra di Ancelotti, orfana comunque di Koulibaly, ha retto il confronto con il Barca giocando alla pari e sfiorando il gol del vantaggio con Ruiz allo scadere del primo tempo.
A due settimane dall'inizio del campionato tale risultato non è però confortante, anche se l'allenatore di Reggiolo si è mostrato fiducioso ai microfoni nel post match.
Tra le trattative avviate a fine giugno, è rimasta in piedi solo quella per Icardi, riapertasi perchè l'Inter non vuole cederlo alla Juve. C'è un'intesa di massima con il giocatore sulla base di 8 milioni annui.
Giuntoli però dovrà fare i conti con la concorrenza della Roma, che si è spinta fino a 9 milioni. Dopo ci sarà da raggiungere l'accordo con l'Inter.
Accordo non complicato vista la prerogativa di non cedere il bomber argentino alla vecchia signora. Ora è tutto nelle mani di Wanda Nara e del suo assistito/marito Mauro Icardi. L'impressione è che si possa arrivare anche oltre l'inizio del campionato per vedere la parola fine dei questo lungometraggio.
James Rodriguez invece pare ormai sfumato, a meno di grosse sorprese.
Ieri Ancelotti, in conferenza, si è avvalso della facoltà di non rispondere, approccio agli antipodi rispetto a quando, un mese fa, esponeva pubblicamente il suo interesse per il centrocampista colombiano.
Da Madrid inoltre è rimbalzata la voce che possa essere inserito nella trattativa che porterà Neymar ai blancos. Sembra quindi affievolirsi sempre più la possibilità di vedere un grande colpo sbarcare a Napoli, non per problemi economici, quanto per difficoltà oggettive sul calciomercato, per una città che forse non ha raggiunto ancora l'appeal richiesto per essere etichettata come una delle grandi d'Europa.
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Egidio De Padova
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