Tutti i nomi che ruotano intorno al club di Vigorito: dal primo acquisto Remy all’obiettivo Llorente, passando per Glik.
Con un campionato vinto virtualmente già a gennaio grazie ad un ritmo da carro armato, il Benevento di Pippo Inzaghi (che nel frattempo ha guadagnato la matematica e si è permessa il lusso di scivolare rovinosamente per 3-0 contro il Crotone nell’ultimo match) si è messo subito in moto per farsi trovare pronto ai nastri di partenza e riparare sin da subito agli errori commessi nell’ultima apparizione in Serie A. Il sorprendente mercato del gennaio di due anni fa, potrà quindi avere un sequel. Il fantasioso e convincente direttore sportivo Pasquale Foggia si appresta a formare una squadra competitiva che possa fare i punti necessari alla salvezza sin da subito.
Mercato vintage per il Benevento
La particolarità che contraddistingue la squadra di Vigorito rispetto alle altre contendenti alla salvezza è la facoltà di riuscire a convincere giocatori che hanno dato tanto in passato ma che, nonostante un’età che supera i trenta, possono dare un grosso contributo e ritrovare gli stimoli giusti in una piazza, che seppur proveniente dalla serie cadetta, appare ambiziosa. Un mercato quindi che potremmo definire vintage, che però in Serie B ha pagato, ed anche pesantemente, visto l’ingente vantaggio accumulato sulla seconda. Basti pensare a Maggio, giocatore per anni simbolo del Napoli che ha calcato anche i campi della Champions, oppure Caldirola, con alle spalle anni di Bundesliga nelle fila del Werder Brema.
Fulmineo il primo colpo
La campagna acquisti è cominciata con il botto perché è arrivato Loic Remy, ben 135 gol in carriera tra Olympique Marsiglia, Chelsea e Lille. Grande estro ma anche molti eccessi. Il 15 maggio del 2013 è stato fermato a Londra per le accuse di uno stupro da parte di una 34enne che lo accusava di averla drogata e poi stuprata. Un incubo che finisce solamente il febbraio successivo, quando viene prosciolto da tutte le accuse. È stata comunque una delle migliori stagioni di Remy, con 14 gol nelle fila dei blues. Curioso il siparietto che lo ha portato al Benevento e che lui stesso ha raccontato sul suo profilo Instagram.
"Avevo chiesto al Lille un certo ingaggio ma mi hanno detto di no proponendomene uno molto più basso. Ho detto sì a patto che venisse inserito un bonus in caso di qualificazione in Champions. Poi, però, uno di cui non farò il nome, ha detto al mio agente: 'Credi che a 33 anni possa ricevere un’offerta migliore?' E' stato un errore fatale. Quando il Lille ha saputo che stavo andando da un’altra parte, il presidente mi ha chiamato ma era troppo tardi".
Ora la difesa…
Per il reparto arretrato altro nome roboante per il livello della rosa, trattasi di Kamil Glik, difensore della nazionale polacca roccioso, molto abile in marcatura e con il vizio del gol. Età 32, ma ottimo anche per molte squadre di media classifica in Serie A. Dopo gli anni importanti con il Torino, l’approdo al Monaco dove ha anche assaggiato la Champions con ottimi risultati. Ha già dato il suo benestare, si tratta con il Monaco. Balla un milione di euro e l’ultima offerta è ferma a 3 milioni. Ora la palla passa al club del Principato.
Foggia apre a Llorente
Le parole del ds Foggia poi non fanno altro che far sognare il popolo giallorosso. Infatti in un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli si è lasciato scappare alcuni obiettivi:
"Vincere un campionato così difficile è stato grandioso, è stato fatto qualcosa di importante e di questo va dato merito a Inzaghi e ai ragazzi che sono i protagonisti.
Perché avete deciso di puntare su Remy?
"È un valore aggiunto, un giocatore che porta esperienza, qualità, noi abbiamo bisogno di calciatori che migliorano questa squadra".
A che punto è la trattativa per Glik?
"È uno di quei giocatori che non scopro io, ha fatto per tanti anni il capitano al Torino e al Monaco, stiamo parlando di un giocatore di esperienza importante, sicuramente potrà essere utile a tante squadre. È un giocatore che seguo da tempo, semmai dovessimo avere la fortuna di portarlo a casa sarebbe uno di quelli che innalza l'aspetto tecnico e caratteriale di una squadra".
Seguite anche Llorente?
"Sì, rappresenterebbe il top non solo per il Benevento, ha fatto benissimo ad altissimi livelli. Stiamo parlando di un giocatore straordinario, ma da qui a dire 'Llorente al Benevento, Younes al Benevento' ce ne passa... Troppi nomi, non vorrei che si faccia confusione. Dobbiamo mettere dentro giocatori funzionali e non tantissimi, sono usciti troppi nomi, non vorrei si perdesse di lucidità".
Parole che aprono le porte ad un grande mercato dei campani, che tutto lascia pensare, meno che ad un campionato di sofferenza.
La suggestione Pellè
Il grande dinamismo sul mercato diventa però anche uno specchio per le allodole per tutte le testate giornalistiche sportive, perché i nomi accostati al Benevento cominciano a diventare anche troppi, così come sottolineato dallo stesso Foggia. Ergo, ogni notizia di calciomercato riguardante i giallorossi andrà presa con le molle. Come la notizia rimbalzata da Tuttosport che vuole il club di Vigorito sulle tracce di Graziano Pellè, voglioso si legge di ritornare in Italia. Il grande ostacolo è sicuramente rappresentato dall’esoso ingaggio che percepisce e che grava sulle casse dello Shandong. Semplice suggestione? Si vedrà, ma nulla sembra impossibile per il Benevento…
Egidio De Padova
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