De Rossi è Boca

De Rossi, il Boca per dimostrare che non è un giocatore finito

Anche l’ultimo Re di Roma ha ufficialmente abdicato.
Perché dopo Francesco Totti, pure Daniele era un idolo assoluto del tifo giallorosso. Un po’ come con “Er Pupone”, nessuno si immaginava Capitan Futuro vestito di altri colori. E invece, De Rossi è ufficialmente un nuovo giocatore del Boca Juniors. Una nuova avventura, lontano da casa e dalla squadra dove è nato e cresciuto fino a diventarne una bandiera, perché lui non si sente assolutamente un giocatore finito.

Fascino Bombonera – E’ stato sempre un po’ il punto debole del centrocampista, il calcio e il fascino del tifo e dell’ambiente argentino. Piazze caldissime, stadi bollenti, passioni incredibili: non è stato difficile per De Rossi accettare la nuova proposta. Così, dopo 18 anni alla Roma, ha deciso di prendere il volo verso il Sud America. “E’ una grande emozione” ha commentato prima di imbarcarsi per l’Argentina. La voglia di essere subito protagonista, però, non è cambiata: nonostante il fuso orario e il lungo viaggio, appena atterrato ha voluto subito fare una sgambata insieme ai nuovi compagni. La ferita con la Roma non è stata completamente rimarginata, resta sempre un po’ aperta.

Contratto a gettone – E qui bisogna fare un passo indietro di alcune settimane, quando De Rossi salutò Roma tra rivelazioni che fecero infuriare la piazza. Pur di rimanere alla Roma, sarebbe anche stato disposto a un contratto a gettone, prendendo uno stipendio in base alle presenze che avrebbe fatto nella stagione successiva. Niente, non bastò nemmeno questo a convincere la dirigenza giallorossa a confermarlo nella squadra in cui è cresciuto fin da bambino: per loro era un giocatore finito, più in infermeria che in campo. Ora, De Rossi cerca nuove rivincite: per dimostrare che ha ancora qualcosa da dare. Con un tifo che incarna le sue caratteristiche, la grinta e la voglia di non mollare mai.

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Emanuele Pastorella
Betscanner