L'americana vince in 2 set contro la Kovinic e passa al secondo turno dello slam casalingo
Centrale tutto esaurito, star da Mike Tyson a Anna Wintour passando per sua figlia Olympia, presentatasi con un vestito da cerimonia e le treccine, tipiche della madre agli albori della carriera, e tanta tantissima attesa, ma Serena Williams non ha deluso le aspettative. Quello che poteva essere il suo canto del cigno si è trasformato solamente in un'altra gioia, visto che l'americana si è imposta per 2-0 contro la montenegrina Danka Kovinic, facendo vedere il perché dei suoi 6 titoli Us Open conquistati a New York.
La partita: Serena anche a quasi 41 anni si dimostra superiore
Entrambi i set si sono conclusi col punteggio di 6-3 per l'americana che ha dimostrato di voler ancora poter dire la sua nell'ultimo slam della sua carriera prima del ritiro.
C'è da dire che però il primo set non era iniziato nel migliore dei modi, con la statunitense che era sotto 3-2 con break ma che da quel momento in poi ha cambiato completamente marcia, ribaltando il risultato e successivamente vincendo facilmente il secondo set senza concedere nemmeno una possibilità di break all'avversaria.
Una vittoria dunque in stile Serena, dominando il lungo e il largo come nei migliori anni della sua carriera, dove a livello femminile era pressoché infermabile da parte di chiunque.
La prossima partita del torneo: questa si prospetta una battaglia
Ora al secondo turno ad aspettarla ci sarà la estone Annett Kontaveit in una partita che si prospetta altamente entusiasmante visto che la estone è la numero 2 del seeding.
Partita di secondo turno che quindi alla vigilia si prospetta sicuramente molto più complicata ma allo stesso tempo stimolante di quella appena vinta da Serena. Però ci si aspetta sempre una grande prova da parte della Williams, che si sa, durante la sua carriera la tennista dalle sfide non si è mai tirata indietro.
"Sono fortunata, perché qualsiasi paura abbia dentro di me, il desiderio di vincere è sempre più forte" le parole di Serena a fine gara. E sì, ce ne siamo accorti anche noi spettatori durante questi ultimi 20 anni che è sempre stato così.
Alessio Russo
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