Da Vlahovic a secco passando per l'infortunio di Lukaku: l'avvio a rilento dei bomber delle Big
Dopo 7 giornate di Serie A in cima alla classifica dei capocannonieri c'è Arnautovic del Bologna, autore di un avvio di stagione pazzesco dove, a parte dell'ultima giornata, è sempre andato a segno in ogni gara. Subito dopo di lui c'è come al solito Immobile, ormai garanzia in termini di goal in Serie A, autore di 5 reti fino a qui.
Dopo loro due a 4 inizia a formarsi il primo gruppone di calciatori, con Giroud, Koopmeiners, Kvaratskhelia, Beto e Dusan Vlahovic. Se per quanto riguarda il francese c'erano certi dubbi riguardo ancora una volta la sua tenuta atletica, incertezze subito smentite dal 9 del Milan, il caso curioso è quello dell'attaccante serbo della Juve.
Vlahovic: polveri bagnate o senza supporto della squadra
La punta di diamante della squadra di Allegri, dopo essere andato a segno 4 volte nelle prime 4 partite, è rimasto a secco nelle 4 successive (escludiamo quella contro la Fiorentina dove non è sceso in campo) tra campionato e Champions. Analizzando più nel dettaglio però, come sono arrivate le 4 reti segnate fino ad ora?
Che la Juventus abbia estrema difficoltà nella costruzione del gioco non è una novità che balza agli occhi al giorno d'oggi e questo viene riflesso anche nelle reti segnate dal suo bomber. Infatti, ben 3 delle 4 realizzate sono arrivate da calcio da fermo, con un rigore contro il Sassuolo e due perle su punizione contro Roma e Spezia. Il dato che fa riflettere ancora di più è che l'attaccante serbo è andato al tiro verso lo specchio della porta solamente 7 volte da inizio stagione, ben 6 in meno rispetto al suo collega della Lazio Immobile. Un dato che fa capire la difficoltà che ha la Juve nel servire il suo numero 9.
Inzaghi: oltre alla difesa anche problemi davanti
L'altra delusione di questo inizio di stagione non può che essere Lukaku, perdonato dai suoi ex tifosi ma che è andato precocemente KO dopo la gara contro la Lazio. Il bomber belga ha comunque messo a segno una rete e si prepara a tornare in campo dopo la sosta delle nazionali. Senza di lui davanti però l'Inter sta facendo fatica, con Lautaro che ha gonfiato la rete solamente 3 volte, una in più dei suoi colleghi centrocampisti Barella e Brozovic.
Un Tammy Abraham poco freddo
Sicuramente tra le big però l'attaccante che ha deluso di più in questo avvio è Tammy Abraham, che di reti ne ha fatte solamente 2 nonostante abbia provato la bellezza di 11 tiri verso lo specchio. Per l'attaccante inglese, a differenza di Vlahovic, i palloni arrivano eccome, ma la scarsa freddezza e lucidità sotto porta hanno fatto in modo che il numero 9 non riuscisse a essere totalmente efficace, come visto a più riprese contro l'Atalanta. Ci si aspetta molto di più da lui se la Roma vuole lottare fino alla fine per un posto in Champions.
Le outsider: i colombiani e Jovic non sembrano dare garanzie
Concludiamo poi parlando in generale dei vari Muriel, Zapata, Jovic e Cabral, le punte delle possibili outsider di questa stagione. Se Zapata è ai box per un problema muscolare, Muriel ormai non sembra quello di due anni fa e anche da subentrato non riesce più a rendersi pericoloso. Il duo viola invece è apparso totalmente fuori condizione in questo avvio, con l'attaccante serbo in particolare che non sembra avere ancora il ritmo partita e che ha anche fallito un rigore contro la Juventus. Una viola che spera dunque di riavere entrambi al top al più presto, visto che la mole di gioco offensiva di Italiano ha bisogno di uno stoccatore.
Alessio Russo
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