Era dall'anno dopo del triplete che i nerazzurri non accedevano ai quarti: ora il sorteggio venerdì
Gara fondamentale per lo sviluppo della stagione quella del Do Dragao per l'Inter, che esattamente come i cugini già passati una settimana fa, si presentava all'appuntamento forte dell'1-0 dell'andata che gli dava due risultati su tre per passare. Gara di estrema sofferenza per i nerazzurri, che vanno molto in difficoltà contro la fisicità del Porto e che dopo un primo tempo combattutto nella ripresa non riescono quasi mai a ripartire, venendo salvati nel finale prima da Dumfries, che respinge sulla linea, e successivamente da Onana che prima devia sul palo un colpo di testa di Taremi e che poi ringrazia la traversa sul colpo di testa di Marcano.
La squadra di Inzaghi è stata forse un po' troppo remissiva nel corso dei 90 minuti, giocando col baricentro molto basso e subendo la verve dei portoghesi, anche se in fin dei conti, le vere occasioni da rete per i padroni di casa sono arrivate a tempo quasi scaduto. Da rimarcare la prova del portiere e della linea difensiva, mentre Lautaro, Dzeko e il subentrato Lukaku non hanno brillato per usare un eufemusmo. Sottotono rispetto agli standard anche Barella, mentre Mkhitarian e soprattutto Calhanoglu hanno tenuto in piedi il centrocampo nerazzurro giocando le due fasi con estrema attenzione e grinta. Ora l'attesa è per venerdì, per vedere dalle urne quale sarà l'avversario dei quarti.
Polemica biglietti: partita sotto investigazione
Oltre che per quello successo durante i 90 minuti sul campo, si sta parlando molto di quello accaduto sugli spalti, con tantissimi tifosi dell'Inter a cui è stato proibito l'ingresso nonostante fossero muniti di biglietto. Problematica che era uscita nella giornata di ieri, con le autorità portoghesi che parlavano di rischio di episodi di violenza. Ora la UEFA ha aperto un'indagine, si vedrà se il campo verrà penalizzato per la prossima stagione.
Alessio Russo
Betscanner