Atalanta-Juventus, fuori i secondi

Scontro per la Champions: sarà un antipasto della finale di coppa Italia. Pessina tornato dal Covid, scalpita Dybala

Ancora lassù, nonostante passino le giornate di campionato. E, soprattutto, nonostante passino gli anni e le stagioni: l’Atalanta si è ufficialmente iscritta tra le big della serie A, su questo ormai non ci sono più dubbi. Non si può più parlare di “sorpresa Gasperini”, gli orobici sono diventati una splendida realtà. E, cosa più importante, i nerazzurri non lasciano da parte nessuna competizione: in Champions League sono usciti soltanto contro la corazzata Real Madrid, in campionato si stanno giocando addirittura il secondo posto, in coppa Italia hanno raggiunto la finale e affronteranno tra circa un mese la Juventus. Proprio i bianconeri, però, saranno il prossimo ostacolo per la corsa Champions. Al Gewiss Stadium andrà in atto un altro spareggio Champions, il secondo in pochi giorni per Andrea Pirlo dopo quello vinto nel recupero contro il Napoli. E, per come si sta mettendo la classifica, non può sbagliare nessuno.

Qui Atalanta

Gasperini ha recuperato Matteo Pessina dal Covid, ma difficilmente sarà disponibile già per sfidare la Juventus. Le alternative in attacco, però, non mancano: l’Atalanta ha il miglior attacco della Serie A con una media da 2.37 gol a partita, il tecnico può scegliere tutti. Zapata e Muriel sono sempre scatenati, Ilicic e Malinovskyi le altre armi a disposizione di Gasperini. Ora gli orobici giocano più spesso con la difesa a quattro, così Gosens deve occuparsi più di fase difensiva ma resta uno degli uomini più pericolosi. La coppia di centrali affiatata è formata da Palomino e Djimsiti, mentre Toloi si sta abituando a giocare come terzino destro. Gli altri punti fermi dell’Atalanta restano sempre De Roon e Freuler, pedine fondamentali nel gioco di Gasperini: corsa e polmoni, ma anche tanta qualità e quantità al servizio della Dea.

Qui Juventus

Dybala vuole aumentare il suo minutaggio: il ginocchio non dà più fastidio e, dopo gli spezzoni disputati contro Napoli (con tanto di gol segnato) e Genoa, la Joya punta a una maglia da titolare. Il tecnico Andrea Pirlo sta sperimentando la Juve anti-Atalanta con e senza Dybala, alternandolo con Morata al fianco di Cristiano Ronaldo, e sicuramente nella settimana con tre impegni arriverà anche una maglia da titolare per il 10 bianconero. Difficile immaginarlo dal primo minuto già a Bergamo, più probabile che possa avvenire mercoledì sera allo Stadium contro il Parma o addirittura domenica 25 al Franchi contro la Fiorentina, anche se gli esperimenti proseguono proprio in questi giorni. L’unico obiettivo a Bergamo è quello di trovare il terzo successo consecutivo: un tris che, in campionato, è riuscito soltanto in tre occasioni: a inizio gennaio, tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, nelle prime tre gare di marzo. Ora Pirlo cerca una vittoria anche per consolidare un piazzamento Champions, l’obiettivo minimo della stagione in corso. Oltre ai dubbi in attacco, il tecnico può scegliere anche nella retroguardia: Bonucci è tornato dallo stop per Covid e si gioca un posto con Chiellini per affiancare De Ligt. La coperta è lunga anche a centrocampo, dove sono a disposizione tutti gli effettivi, mentre l’unico fermo ai box è Bernardeschi, il quale non si è ancora negativizzato dal Covid.

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Emanuele Pastorella
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