Detroit Pistons - Oklahoma City Thunder: pronostico, quote e statistiche

Detroit Pistons - Oklahoma City Thunder, pronostico NBA: la miglior squadra ad ovest, in rampa di lancio, arriva in Michigan per trovare i Pistosn in B2B.

Qui Detroit Pistons

Quello che sono i Pistons di questa stagione ormai è evidente, la squadra allenata da Monty Williams (recentemente superato come coach più pagato della lega) ha collezionato due sole vitttorie nelle ultime 10 partite, e pensare che questo ritmo sia, di molto, superiore a quello tenuto precedentemente, dice abbastanza di quello che è il loro stato.

L'assenza di Cade Cunningham, prima scelta assoluta del Draft 2021, poi, di certo non ha aiutato le dinamiche offensive di una squadra che avrebbe, perlomeno in ottica futura, bisogni di far accumulare minuti ai suoi giocatori principali, l'ex-Oklahoma State è di recente tornato in una sconfitta casalinga contro gli Wizards, ma chiaramente le sue condizioni fisiche non sono ancora al massimo delle loro possibilità.

Paradossalmente, pare che la franchigia sia inoltre intenzionata a muoversi sul mercato con il tentativo di acquisire un giocatore di primissimo piano, i nomi che circolano sono più o meno gli stessi che girano intorno ad altre franchigie da mesi, Zach LaVine, Dejounte Murray, e Bogdan Bogdanovic, ovviamente però senza rinunciare ad alcuno dei giovani sui quali l'idea sarebbe rifondare la franchigia, oltre al già citato Cunningham:  Duren, Ivey e Thompson, anche loro autori di stagioni altalenanti ma complessivamente positive per la crescita.

Qui Oklahoma City Thunder

I Thunder, al contrario, si trovano nel mezzo d una striscia aperta di 5 vittorie consecutive, con l'ultima ottenuta in maniera molto netta sul campo dei Pelicans, squadra in nettissima risalita e sicuramente fra le migliori al momento nella Western Conference. 

In settimana abbiamo assistito alla seconda selezione per l'All-Star Game in carriera di Shai Gilgeous-Alexander, la guardia ex-Wildcats e Clippers, arrivata nello scambio che a portato Paul George nella città degli angeli, ha ormai compiuto il definitivo salto in avanti, diventando a tutti gli effetti un candidato MVP di primissimo piano, nonché uno degli scorer più costanti e prolifici della lega, pur mancandogli infatti gli exploit di altri giocatori, la sua capacità di segnare in ogni maniera lo rende veramente difficile da arginare, a prescindere dal sistema difensivo adottato.

Accanto a lui si sviluppa un cast di supporto fra i migliori, per rendimento, attualmente presenti in NBA, con due nomi che spiccano sugli altri: Chet Holmgren, che sta battagliando con Wembanyama per il premio di Rookie of the Year, e ha alcune metriche completamente fuori scala e Jalen Williams, perfetto complemento al gioco dei primi due, difensore ampiamente sopra la media e capace di creare sia per sé che per i compagni.