Lakers-Nuggets: Nel segno di Kobe Bryant
Vista la storia recente, la sfida fra Denver Nuggets e Los Angeles Lakers non può essere considerata la vostra classica partita di Regular Season di inizio Febbraio, sono troppe le tematiche di grande interesse e soprattutto è troppo forte la rivalità che si è venuta a creare dopo le due Western Conference Finals giocate fra le squadre nel 2020 e nel 2023.
La scorsa stagione, nonostante una serie molto più combattuta di quanto dica il risultato finale, sono stati i Nuggets a portarsi a casa vittoria (e titolo) piuttosto agilmente, con un 4-0 che lascia ben poco spazio a repliche, mentre nell'anno della bolla di Orlando furono invece i Lakers a vincere, anche in questo caso senza soffrire più di tanto: 4-1 e 17° anello nella Città degli Angeli.
Le squadre che si presentano stanotte sono ovviamente molto più simili a quelle dell'anno scorso, per quanto presentino comunque delle differenze enormemente significative, ma il clima sarà probabilmente molto più accostabile a quello di 4 anni fa: in concomitanza con il match, infatti, verrà svelata la statua dedicata a Kobe Bryant all'esterno della Crypto.com Arena, e, per l'occasione, i giallo-viola vestiranno le iconiche maglie disegnate proprio per quella stagione in collaborazione con la leggenda Lakers, definite, non a caso, "Black Mamba Uniforms". Esattamente con questa divisa, in Gara 2, con il punteggio sul 103-102 Nuggets, Anthony Davis, al grido di "Kobe!" ha segnato il game-winner che ha permesso a Los Angeles di portarsi avanti 2-0 nella serie.
I Lakers in risalita
Dopo essere scesi nuovamente sotto il 50%, a seguito di due orrende sconfitte con Houston ed Atlanta in back-to-back, i Lakers si sono immediatamente ripresi, grazie a tre vittorie enormemente incoraggianti in un breve road trip ad est. La prima di queste è forse la più significativa, senza LeBron James ed Anthony Davis, in trasferta a Boston, contro la compagine ampiamente migliore della lega, i role-players, primo fra tutti Austin Reaves, hanno preso per mano la squadra, portandola ad un successo a dir poco inaspettato, frutto di una grandinata di tiri da 3 punti certamente non usuale per la squadra di coach Darvin Ham, che ha invece in questo aspetto del gioco, da inizio anno, il suo punto di maggior debolezza. Da Boston a New York e, dopo i rumor che nella notte avevano paventato un possibile addio di LeBron James, i Lakers si presentano al Madison Square Garden contro Jalen Brunson e i migliori Knicks da un decennio, reduci da 9 vittorie consecutive: dopo la notte di riposo però sono state proprio le due star, grazie ad un quarto periodo dominante a sistemare la questione, prima di arrivare a Charlotte e superare un ostacolo decisamente più abbordabile, nonostante qualche brivido di troppo nel finale.
La partita dei Lakers potrebbe poi, e probabilmente sarà, inficiata dagli scenari che vedremo svilupparsi durante la giornata: la deadline per gli scambi è infatti fissata per le 21.00 italiane, e la possibilità di vedere qualche nuovo arrivo, e contestualmente qualche addio, è decisamente alta (nel caso è dunque credibile che ci siano defezioni aggiuntive), non è un caso che D'Angelo Russell, uno dei migliori nell'ultimo mese, dato per assente e a quanto pare sul piede di partenza, come si sa da mesi ormai.
La nota più dolente potrebbe però essere l'infortunio di Jarred Vanderbilt, ennesimo di una stagione falcidiata dai problemi fisici ed ancor maggiormente impattante se andiamo a considerare il rendimento recente dell'ex-Jazz, che sembrava aver finalmente trovato una sua quadra e posizionamento anche a livello offensivo.
I Nuggets a velocità di crociera
La stagione di Denver è stata composta di alti e bassi ma sempre nel segno della costanza, come si conviene ad una squadra che ha appena vinto il titolo ed ha, più di chiunque altra, fiducia nei propri mezzi ed una serie di certezze acquisite. Certamente l'addio di Bruce Brown è stato un colpo non da poco, ma, allo stesso modo, l'impatto di Christian Braun, Peyton Watson e Justin Holiday non è da sottovalutare, specie per quanto riguarda il secondo, che avrà presumibilmente molto spazio anche durante i PO, al minimo nei primi turni, avendo uno skill-set più che adatto per quel contesto.
Sicuramente quello che più preoccupa coach Mike Malone al momento è l'involuzione di Aaron Gordon, che, a seguito di una run che l'aveva consacrato come il miglior "non-All-Star" della lega, e forse qualcosa di più, sta invece vivendo il periodo più difficile dal suo arrivo in Colorado, con particolare riguardo al tiro perimetrale, mai stato il suo punto di forza ma arrivato al punto di essere un deficit, nel momento in cui arrivi ad essere completamente ignorato dalle difese e dunque senza possibilità a sviluppare il tuo gioco nemmeno con altre soluzioni già efficaci. In dubbio per la notte anche Kentavious Caldwell-Pope, lui pure ex-Lakers (anzi, ex-campione con i Lakers) e pezzo fondamentale della rotazione, in grado di offrire difesa POA e tiro perimetrale, armi fondamentali per un sistema costruito attorno a Nikola Jokić, due volte MVP e Finals-MVP pronto a ripetersi, visto l'infortunio al suo rivale diretto, Joel Embiid.
Statistiche
- Sia Nikola Jokić che Kentavious Caldwell-Pope sono nel 99° percentile per on-off, rispettivamente +16.9 e +21.0
- L'unico aspetto del gioco in cui i Nuggets faticano è la capacità di andare in lunetta e di impedire all'avversario di andarci: 23° per FT Rate offensivo e 19° per quello difensivo
- Al contrario i liberi sono proprio uno dei punti di forza dei Lakers, che tirano quasi 22 liberi ogni 100 tiri dal campo
- Le performance recenti hanno permesso a Los Angeles di raggiungere il 37.5% da 3PT in stagione (13° in NBA), rimanendo però 28° come frequenza
- Jamal Murray ha chiuso le WCF 2023 con 32.5 PPG tirando 52.7/40.3/95.0, numeri quasi senza precedenti per volume ed efficienza
Pronostico:
Se dovessimo mettere a paragone le due squadre in un contesto neutro, al momento sarebbe impossibile non vedere favoriti i Denver Nuggets, ma, considerando quello che sarà l'ambiente di Los Angeles questa notte, e i momenti di forma delle due squadre, in particolare nei loro interpreti principali, la strada che consigliamo di percorrere, e che ci offre anche un'ottima quota è quella della vittoria Lakers.
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