Value Bet, tutti i segreti per calcolare le probabilità di un evento e capire se esiste una quota di valore
Prima di fare una puntata ti sei mai fermato un attimo a valutare la quota proposta dal bookmaker e la probabilità che un evento si verifichi? Se la risposta è negativa significa che probabilmente non sei mai entrato in contatto con il concetto di Value Bet. Si tratta infatti di scommesse molto appetibili per qualsiasi giocatore visto che un certo esito ha una probabilità di verificarsi più elevato rispetto alla quota fissata dal bookmaker.
Il concetto di probabilità di un evento
Ma come faccio a capire se mi trovo di fronte a una Value Bet? Qui bisogna far entrare in gioco un minimo di matematica. Innanzitutto è utile capire come un bookmaker calcoli la probabilità di un determinato evento e le probabilità di vincita. La formula in questo caso è:
100 / quota fissata
Facciamo un esempio concreto: la vittoria dell'Inter nel prossimo derby è quotata a quota reale di 2.27 dalla Snai. Significa che il bookmaker ritiene un successo dei nerazzurri probabile al 44.05% (il risultato di 100/2.27) in base alle quote offerte.
Quando si verifica una Value Bet?
Ma a questo punto entra in gioco la tua conoscenza dello sport e la capacità di analisi del particolare momento di forma delle squadre. Infatti se dopo aver valutato tutti gli aspetti ritieni che la probabilità di vittoria dell'Inter sul Milan sia più alta di quel 44,05% significa che ti stai trovando di fronte a un caso di Value Bet.
Se però vogliamo un ulteriore rigore matematico possiamo arrivare a una formula che funziona sempre per distinguere le scommesse di valore:
[quota del bookmaker x probabilità dell'evento secondo noi] / 100 > 1
In altre parole nel caso ritenessimo il successo dei nerazzurri probabile al 50% applicheremo il seguente calcolo:
[ 2,27 * 50 ] / 100 = 1.13
Essendo il valore superiore a 1, significa che siamo davanti a una Value Bet.
Perché esistono le Value Bet?
Se vogliamo vederla sotto un altro punto di vista, ci si trova di fronte a una Value Bet nel momento in cui un bookmaker sottostima la probabilità di un evento di verificarsi. Ma com'è possibile che questo accada? La possibilità che si tratti di un errore di valutazione non può essere del tutto esclusa, ma sicuramente non è sufficiente a spiegare il fenomeno.
Nella maggior parte dei casi gli allibratori scelgono di ribilanciare le quote perché si sta verificando un flusso di scommesse eccessivo su un risultato che rischia di far sborsare troppi soldi al bookmaker nel caso si verifichi. Ma ci sono delle situazioni in cui sono le stesse case di scommesse a cercare di "ingannare" i giocatori meno esperti.
Alcune accortezze sulle Value Bet
Un primo aspetto da sottolineare è che le Value Bet non rappresentano scommesse in cui c'è la certezza di vincere, ma sono solamente ritenute interessanti in base ai numeri che abbiamo visto prima come calcolare. Attenzione poi a non confondere le Value Bet con le Surebet, per cui sfruttando le differenze di quote tra bookmaker si va incontro a un guadagno sicuro a prescindere del risultato di una partita.
Nel caso delle scommesse di valore a giocare un ruolo fondamentale è il calcolo della probabilità che un certo evento si verifichi. Un'operazione che può essere fatta solamente se si conosce molto bene lo sport su cui si sta per scommettere. Un classico errore è infatti quello di sovrastimare un certo risultato andando a intravedere delle Value Bet che in realtà non esistono andando a sopravvalutare la reale probabilità che l'esito avvenga.
Chi vuole approcciarsi al mondo delle Value Bet può sempre fare affidamento sul sito di Betscanner dove potrà trovare ogni giorno i pronostici aggiornati e le guide realizzate appositamente per spiegare tutti i passaggi per cimentarsi con le scommesse sportive online.
Enrico Forzinetti
Betscanner