Marcell Jacobs ritorna sul gradino più alto del podio: dopo i tanti dubbi arriva l'oro
Dopo ben 44 anni da Pietro Mennea, l'oro europeo dei 100 metri ritorna a casa nostra grazie al campione olimpico in carica Marcell Jacobs, che vince la gara grazie al 9.95 stampato in finale.
Un riconoscimento davvero meritato per l'azzurro, che dopo la grandissima delusione avuta il mondiale lo scorso mese dove non si era potuto presentare in finale a causa di un problema ad un'anca, torna di nuovo sul gradino più alto del podio, davanti a Hughes e Azu.
Nonostante un tempo più elevato rispetto a quello effettuato nella semifinale, il cronometro ha dato ragione all'azzurro, che aveva preoccupato ai nastri di partenza vedendo il vistissimo cerotto tricolore messo sul polpaccio, che come rivelato dallo stesso Marcell a fine gara faceva male. Grande sacrificio, dunque, e sopportazione al dolore per un ragazzo che dopo tantissima gavetta si è fatto conoscere al mondo solo poco più di un anno fa alle olimpiadi di Tokyo.
La gavetta e l'apparizione sul grande palcoscenico
Sì perchè Marcell non è stato sin da subito un grande di questa disciplina e per questo, dal momento della sua uscita sul grande palcoscenico, tanti hanno palesato molto malumore e anche frecciatine riguardo al fatto che potesse essere dopato.
Decide dunque di chiudere il 2021 da campione assoluto, ma al rientro nel 2022 rimane comunque a dominare in indoor, fino all'oro mondiale di marzo 2022 nei 60 metri indoor, dove diventa anche primatista europeo con 6.41s.
I tanti problemi fisici: una stagione che non decolla
Da questo momento in poi la stagione però si fa in salita: l'azzurro è costretto a dare forfait a Nairobi a causa di un virus intestinale che lo destabilizzerà anche nel meeting di Savona, dove l'allenatore desiste dal fargli gareggiare anche nei 200 metri dopo che l'azzurro aveva perso addirittura 3kg durante la convalescenza.
Dei vari problemi riscontrati post-virus però non c'è solo la perdita di peso: i crampi avvertiti a fine gara in Liguria in verità sono una piccola lesione muscolare, che lo lasciano fuori prima a Eugene, per il suo ritorno negli Stati Uniti e poi anche Roma.
Il rientro avviene il 26 giugno ai campionati italiani, dove l'azzurro vince in scioltezza anche se con un 10.26, un tempo decisamente alta per i suoi standard. Tanti iniziano, con un po' di malizia, ad apostrofarlo come già finito. Marcell invece continua a lottare con i problemi fisici, che gli fa saltare Stoccolma e che dopo la vittoria nelle batterie al mondiale del 15 luglio, lo costringono a saltare la semifinale visto che lo staff medico italiano gli impedisce di scendere in pista.
Tanti, tantissimi problemi dunque in questa annata per l'azzurro, che finalmente ieri ha dimostrato di essere ancora l'uomo più veloce sulla faccia della terra, o per lo meno d'Europa, riuscendo a scappare anche a tutte le accuse degli haters.
Alessio Russo
Betscanner