Serie A: la classifica degli stakanovisti. In testa una conferma mentre in fondo una sorpresa. Analizziamo i km percorsi dalle squadre di A.
Il calcio moderno impone ormai di dare un'identità alle squadre, contrassegnata dal bel gioco. Tale intento è raggiungibile solo se gli 11 in campo corrono più degli 11 avversari, arrivando sempre prima sulle cosiddette "secondo palle", riconquistando immediatamente il pallone e difendendosi attaccando. La classifica dei chilometri percorsi dalle squadre di A ha una certezza in prima posizione e una sorpresa in fondo alla classifica.
La conferma
La conferma è l'Inter. Conte ha un motto ormai conosciuto "bisogna correre più degli altri per vincere". In fondo il suo segreto è stato sempre questo, grazie al quale ha ottenuto molti titoli. Segreto che però nasconde i suoi difetti. Con questo approccio, Conte non riesce a dare continuità alle sue squadre, perchè al secondo anno si rivelano già totalmente spremute. Ed inoltre non è una mentalità che si addice ad una squadra di campioni, non a caso è l'allenatore preferito delle nobili rose decadute da rifondare. 110,103 km di media a partita per i nerazzurri, merito anche del primatista, in termini individuali, Marcelo Brozovic, con 12,8 km di media a partita in 675'.
La sorpresa
Chi invece delude in questa speciale classifica è il Napoli di Ancelotti, che si piazza al penultimo posto con 102,4 km di media a partita, e per trovare un napoletano nella classifica individuale bisogna scendere al 22° posto, occupato da Fabian Ruiz. Questo risultato rispecchia molto il momento dei partenopei che sono reduci da due 0-0 e che sembrano un pò involuti nella manovra di gioco. Il primato nel possesso palla (30' di media a partita), è la testimonianza di come la squadra sia poco brillante ma soprattutto priva di idee.
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