Pérez è uno degli automobilisti di F1 della Red Bull: ecco tutte le curiosità su di lui
Sergio Pérez Mendoza, noto al mondo dello sport automobilistico 1 come Checo, è uno dei piloti della F1; messicano classe 1990, gareggia con la Red Bull. Duro lottatore e deciso combattente al volante, è una persona di animo nobile e gentile, un pilota attento alle strategie e alle dinamiche in pista.
La carriera di Sergio Pérez
Nato e cresciuto in Messico, Sergio Pérez inizia a correre con i kart da piccolissimo, nel 1996; passato al monoposto nel 2004, partecipa al campionato statunitense Skip Barber Formula Dodge Series. L'anno seguente, vola in Europa, per prendere parte al campionato tedesco di Formula BMW ADAC per il Team Rosberg, per poi passare, nel 2007, alla F3 inglese, vincendo il campionato con un notevole margine.
L'anno seguente, con la T-Sport, Pérez passa nella classe regina del campionato internazionale, raggiungendo il quarto posto; continua la gavetta fino al debutto in Formula 1 nel 2011: passato, ad ottobre 2010, alla Sauber, esordisce nel Gran Premio d'Australia 2011, a Melbourne, ma viene squalificato per un'irregolarità dell'alettone posteriore della sua vettura.
Dopo un prosieguo di stagione non particolarmente fortunato, il 2012 si apre invece con l'ottavo posto nel Gran Premio inaugurale in Australia e il primo podio della sua carriera nel Gran Premio della Malesia.
Passato ufficialmente alla McLaren per la stagione 2013, Pérez termina ben presto la sua avventura con il team con prestazioni poco positive, complice una vettura poco competitiva e la sua scarsa esperienza nel gestire la tensione; migliore è invece l'esperienza alla Force India, con cui gareggia dal 2014.
Con la Force India, che cambia poi denominazione in Racing Point Force India, Pérez continua ad accumulare buone prestazioni ed esperienza, che lo portano verso la sua grande stagione, il 2020. È l'anno dello stop per la pandemia e del Mondiale organizzato in fretta e furia con sole 17 gare, ma è la sua consacrazione: conquista la sua prima gara di F1 al GP del Sakhir, prima di passare alla Red Bull a fine stagione.
Con nuovo team, il Checo si ritrova a gareggiare al fianco del campione Max Verstappen: la convivenza non è sempre semplice, ma Pérez riesce comunque a prendersi le sue soddisfazioni, vincendo il GP d'Azerbaigian e conquistando 4 podi; meno positivo è l'inizio del 2022, ma poi arrivano due vittorie importanti a Monaco e Singapore, e 9 podi che regalano al messicano il 3° posto nella classifica finale. Il tutto condito da una serie di polemiche interne tra i due piloti.
Alcune curiosità su Pérez
Ecco alcune curiosità sul pilota messicano:
· La sua seconda passione: il calcio. Pérez ha scelto di gareggiare con il numero 11, un numero che non ha nessun legame con la sua vita privata né riferimenti a piloti del passato, ma che riguarda, invece, la sua seconda passione: il calcio. L'11, infatti, era il numero che portava sulle spalle l'attaccante cileno Ivan Zamorano, che ha vestito la maglia dell'Inter di fine anni Novanta: ai tempi della sua esperienza in Messico, nel Club América, indossava il numero 11 ed era per Pérez un idolo indiscusso.
· La tripofobia. Pérez ha confessato di avere una curiosa paura: la tripofobia, termine coniato nel 2005 per indicare la paura dei buchi. Si tratta di una paura inconscia di parassiti e di vedere, ad esempio, spuntare all'improvviso da un buco un insetto o altro animale!
· Il bungee-jumping, gli orologi e il tiramisù. Paura dei buchi sì, ma dei salti nel vuoto no. Sergio Pérez, infatti, ha la passione per il bungee-jumping. Inoltre, colleziona orologi e adora il tiramisù…e come dargli torto?
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