Sergio Floccari: dai dilettanti alla Serie A

Floccari, ex SPAL, ha dato l’addio al calcio giocato e attende di iniziare una nuova avventura

Sergio Floccari, ex attaccante italiano classe 1981. Un calciatore modesto ma costante nei pregi; certo non un goleador, ma una pedina importante, sempre affidabile e preciso; fra le suo doti spiccano coordinazione e capacità di guardare il gioco, difendendo il pallone e aiutando la squadra a salire verso l’area.

La carriera calcistica di Floccari

Escluse le giovanili, Floccari ha cambiato 13 squadre in 20 anni, passando dai Dilettanti alla Serie A.

Dopo gli esordi nel settore giovanile del Catanzaro, Floccari gioca nelle serie minori, tra Avezzano, Montebelluna e Mestre, finché, nel 2002, viene tesserato dal Genoa, con cui gioca un anno e mezzo prima di passare, nel gennaio seguente, al Rimini, militante in Serie C2.

Il 31 gennaio 2006, Floccari viene acquistato dal Messina in comproprietà: arriva, così, l’esordio in Serie A e la prima stagione si chiude con un bottino di 3 reti siglate in 18 presenze.

Acquistato a titolo definitivo dall’Atalanta durante la sessione estiva del calciomercato 2007, Floccari diventa, col tempo punta di riferimento del reparto offensivo della Dea; dopo due stagioni, il 1º luglio 2009 viene acquistato a titolo definitivo dal Genoa, ma già ad inizio anno seguente, dopo aver totalizzato complessivamente 4 goal in 11 partite con la maglia del Genoa, viene ceduto alla Lazio in prestito con diritto di riscatto, esercitato nel giugno seguente: Floccari diventa, così, una pedina inamovibile dello scacchiere biancoceleste, fino all’agosto 2011, quando viene ceduto al Parma in prestito oneroso per un anno.

Quando torna a Roma, il nuovo tecnico biancoceleste Vladimir Petković lo impiega poco in campionato, dandogli però maggior spazio in Europa League.

Con 31 reti in 106 presenze totali con l’Aquila sul petto, Floccari, il 30 gennaio 2014, si trasferisce a titolo definitivo al Sassuolo; dopo due stagioni in neroverde, passa al Bologna per un anno, fino al gennaio 2017 quando, durante la sessione invernale del calciomercato, si trasferisce alla SPAL, che contribuisce a portare in serie maggiore a fine annata.

Divenuto capitano della squadra, il 18 agosto 2020, nonostante la nuova retrocessione del club in Serie B, rinnova il contratto per un altro anno, per poi restare svincolato a fine stagione, dopo aver totalizzato complessivamente con gli estensi 110 presenze e 17 reti.

Lo score di Sergio Floccari

Il bomber di Vibo Valentia ha realizzato nella sua carriera tra i professionisti ben 117 reti in 546 presenze, contornati anche da 44 assist. La sua coordinazione e il suo senso del gol gli hanno permesso di realizzare delle reti come quella del luglio 2020, vittima il Milan. Palla vagante sulla trequarti, colpo di reni, un occhio a Donnarumma fuori dai pali e palla sotto la traversa, senza rifletterci molto. E tutto questo a 38 anni suonati. Questa rete è una di quelle segnature da raccontare.

Floccari: cosa farà da "grande"?

Nel 2021 Sergio Floccari ha sperato in un ultimo anno prima del ritiro, tra le fila della Spal. La nuova proprietà però, subentrata alla gestione Colombarini, dopo una breve chiacchierata, ha deciso di non affidarsi al capitano che ha quindi appeso le scarpette al chiodo.

La voglia di restare nel mondo del calcio però non si è affievolita, tanto che ha deciso di specializzarsi in più ruoli per aumentare la possibilità di un impiego in questo ambito. La sua carriera post-campo al momento è caratterizzata da un'abilitazione da allenatore Uefa B che gli permette di sedersi sulle panchine di squadre fino alla Serie D e giovanili professionistiche. Inoltre ha anche ottenuto il diploma di direttore sportivo insieme, tra gli altri, Christian Maggio, Andrea Cossu, Marco Storari.

Nell'ultima stagione invece è stato opinionista e commentatore tecnico in pianta stabile per Dazn.

Alcune curiosità su Sergio Floccari

Dopo aver annunciato ufficialmente l’addio al calcio, Floccari ha deciso di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo: non giocherà più a pallone, ma potrebbe e vorrebbe restare a Ferrara, aprendo un nuovo capitolo della sua carriera con una nuova avventura, forse nel settore giovanile o a supporto della prima squadra.

Su uno dei muri esterni del centro sportivo "G.B.Fabbri" a Ferrara è raffigurato il suo volto insieme a due leggende del passato, Oscar Massei e Giulio Boldrini.

Sposato dal 2012 con Maria Elisa Canti, eletta Miss San Marino 2001, Floccari ha due bambini; la moglie, che ha conosciuto durante una vacanza in Grecia nel 2006, lo definisce “un uomo buono, talmente buono che a volte può diventare anche un suo difetto”. Nella vita privata è un marito e un papà presente, gioca molto coi bambini e aiuta la moglie a gestirli; è impegnato nel sociale ed è testimonial della lotta contro il cancro.

Floccari si definisce “uno normale”, un uomo partito dal basso e arrivato alla fine in Serie A e alle Coppe europee. E se non avesse fatto il calciatore? “A Padova mi iscrissi all’Università, Storia e Filosofia.”

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