La Saudi Pro League è la lega di calcio professionistico dell'Arabia Saudita: scopriamo di più sul campionato saudita
La Saudi Pro League, o SPL, è la lega saudita professionistica, nota ufficialmente come Roshn Saudi League; si tratta del massimo livello professionistico del campionato saudita di calcio, posto sotto il controllo della federcalcio saudita.
Un po' di storia della SPL
La Saudi Pro League nasce molto tardi: fino alla fine degli anni Cinquanta, infatti, il calcio in Arabia Saudita è organizzato su base regionale, con un unico torneo nazionale, la Coppa del Re saudita. Agli inizi degli anni Settanta, nasce invece l'idea di organizzare un campionato nazionale: nel 1974 viene, così, istituita la cosiddetta Categorization League, un campionato di transizione con 16 club divisi in due gironi, con lo scopo di porre fine alle leghe regionali; le prime quattro squadre di ogni gruppo avrebbero preso parte al nuovo campionato nazionale, le ultime quattro alla seconda serie nazionale.
È così che, nel 1975, prende avvio il primo Saudi Premier League, interrotto però dopo appena quattro giornate a causa dell'assassinio del re Faysal; il primo campionato ufficiale, invece, viene disputato nel 1976.
Nel 1981, con la partecipazione della Nazionale saudita alle qualificazioni ai campionati del mondo del 1982, le due leghe nazionali vengono fuse in una lega unica: le 20 squadre vengono divise in due gironi, A e B. Già nella stagione successiva, si torna al normale girone all'italiana, con le prime 8 squadre che rimangono in massima serie e le restanti 12 nella seconda divisione.
Negli anni Novanta, la federcalcio saudita decide di rivoluzionare il format della competizione, unendo campionato e coppa nazionale; nasce così la Coppa della Lega del Custode delle Due Sante Moschee, divisa in due fasi, la prima a doppio girone all'italiana con le prime 4 qualificate per la fase finale, detta golden box. Nel 2007, poi, le due fasi vengono separate: il campionato della Saudi Pro League viene rimodellato sulla base di un formato di doppio girone all'italiana, diventando così un vero e proprio campionato professionistico.
Per la stagione 2017-2018, poi, viene attuata una riforma delle prime due serie, con il passaggio della Lega professionistica a 16 club.
Negli ultimi tempi, con l'arrivo di campioni di calibro mondiale come Cristiano Ronaldo, Karim Benzema e Neymar, la Saudi Pro League ha iniziato ad attirare le attenzioni della stampa mondiale, e dal 2023 conta 18 squadre partecipanti, che giocano 34 giornate in totale: le ultime tre qualificate retrocedono in Prima Divisione e la quartultima gioca un play-out con la quarta classificata della Prima Divisione, con in palio un ulteriore posto nel campionato.
Qualche curiosità sulla Saudi Pro League
· Qual è la squadra più titolata? La squadra più titolata della Saudi Pro League è l'Al-Hilal, che ha conquistato il campionato per ben 18 volte; inoltre, insieme ad altri due club, l'Al-Nassr e l'Al-IttihÄd, è la squadra che ha giocato più stagioni nel girone unico, avendole disputate tutte.
· Le sponsorizzazioni. Dal 2009, la Saudi Pro League è stata sponsorizzata da 3 diversi brand: Zain Group (2009-2014), Abdul Latif Jameel (2014-2018), e attualmente, dal 2022, Roshn.
· L'arrivo dei campioni europei. Negli ultimi tempi, la Saudi Pro League ha arricchito i suoi campi di gioco con acquisti di grande valore, non solo economico ma anche e soprattutto sportivo: dopo l'arrivo nel calcio arabo di Cristiano Ronaldo, sono stati ingaggiati dalle squadre saudite anche altri campioni del calcio internazionale, come Benzema, Kanté, Koulibaly, Neves e Milinkovic-Savic. Tutti attirati dagli ingaggi pluri-milionari, che le società della Saudi Pro League hanno offerto loro per averli nel loro campionato. E il calcio arabo inizia a decollare.
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