Castillejo, attaccante spagnolo, va avanti nel suo sogno, senza mai dimenticare da dov’è partito
Samuel Castillejo Azuaga, meglio noto solo come Samu Castillejo, calciatore spagnolo classe 1995.
Soprannominato el Fideo, cioè “lo spaghetto”, per via della sua corporatura esile, Castillejo è un’ala destra molto rapida e versatile, tanto da poter giocare anche sulla fascia opposta; mancino naturale, dotato di ottima tecnica, rapido e veloce negli inserimenti, è molto forte nell’uno-contro-uno, nel dribbling e nelle giocate fantasiose.
La carriera calcistica di Castillejo
Ha solo 9 anni quando muove i suoi primi passi nel mondo del calcio, nell’Explanada FS, e il piccolo Samu inizia a capire che il calcio sarà protagonista della sua vita. Nel 2006 passa all’UD Mortadelo, dove avviene il suo primo vero salto verso il professionismo: è qui, infatti, che gli osservatori del Málaga, i “Boquerones” (le acciughe), mettono gli occhi su di lui e già nel 2007, a soli 12 anni, lo portano nelle giovanili biancazzurre. Castillejo gioca tre stagioni nel vivaio della società andalusa e a 16 anni debutta nell’Atlético Malagueño, la seconda squadra del club, nella terza serie del campionato spagnolo.
Decisivo per il suo salto verso le stelle è il contributo dell’allenatore Javi Gracia, grazie alla cui fiducia Samu Castillejo è riuscito ad esplodere in pochissimo tempo, dando risultati importanti fin da subito e crescendo sempre più nel corso degli allenamenti e delle partite. Grazie a lui, Castillejo fa il suo debutto in Liga il 29 agosto 2014, subentrando al posto di Juanmi nel match perso 3-0 contro il Valencia.
Ma la società che ha contribuito a lanciare ancora di più Castillejo nel calcio europeo è sicuramente il Villareal, dove approva nell’estate del 2015 per 8 milioni di euro e con un po’ di magone. Sì, perché Samu ama Málaga e il Málaga, tanto da tatuarsi La Rosaleda, lo stadio della squadra, sulla pelle. Ma il trasferimento al Villareal gli apre le porte per l’estero: è il 2018 quando il Milan lo acquista e Castillejo esordisce in Serie A.
Tuttavia, la titolarità che si era conquistato in Liga non la ritrova in maglia rossonera, dove spesso parte dalla panchina. La svolta è con l’arrivo del mister Stefano Pioli, che, tra il 2019 e il 2020, gli riserva un posto importante nella rosa dello scacchiere milanista. Il 9 marzo 2021, nella gara di andata degli ottavi di finale di Europa League contro il Manchester United, Castillejo raggiunge quota 100 presenze in rossonero.
Alcune curiosità
La storia di Samu Castillejo è la storia di un giovane con un sogno nel cassetto: quello di fare del pallone il suo mestiere. E ci è riuscito. Con spirito di sacrificio e tanta umiltà. Perché dietro al suo appariscente biondo platino e al suo abbigliamento tutt’altro che sobrio si nasconde un ragazzo semplice e genuino. Un ragazzo che ha raggiunto un record nel 2020, creando ben 31 occasioni di goal in solo 8 gare disputate, meglio di qualsiasi altro calciatore nei maggiori cinque campionati europei. Un ragazzo che, battaglia dopo battaglia, conquista dopo conquista, ha realizzato il suo sogno. Senza mai arrendersi e, soprattutto, senza mai dimenticare da dove è iniziato tutto, a Málaga. Qui, infatti, Samu Castillejo ha fondato insieme al fratello la “Samu Castillejo Academy”, una scuola per i giovani calciatori della sua città natale.
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