Riccardo Sottil: una crescita continua e costante

Sottil, tornato ad indossare la maglia viola, continua il suo percorso di crescita, alla ricerca di una più stabile continuità

Riccardo Sottil, calciatore torinese classe 1999, attualmente militante nel reparto offensivo della Fiorentina. Dotato di buona tecnica, le sue qualità maggiori sono velocità e agonismo, mentre i suoi punti di forza sono il dribbling, il tiro dalla distanza e il duello nell’uno-contro-uno.

La carriera calcistica di Sottil

Dopo gli esordi nella sua città di origine, Torino, la svolta nella sua vita arriva a 16 anni, quando entra nel settore giovanile della Fiorentina: con i viola percorre tutta la trafila, dagli Allievi alla Primavera, fino ad essere aggregato alla prima squadra già nella stagione 2017-2018, esordendo in Serie A l’annata successiva, a 19 anni di età.

Dopo aver collezionato solo 2 presenze in campionato con la maglia viola, a gennaio 2019 Sottil viene girato in prestito al Pescara, allora militante in Serie B, con cui realizza la sua prima rete da professionista il 27 aprile 2019, ai danni del Verona.

Con i biancazzurri, Sottil totalizza 12 presenze, ma a fine campionato torna a Firenze, per vestire di nuovo la maglia viola per la stagione 2019-2020; prolungato il contratto fino al 2024, chiude l’annata con 21 presenze totali tra tutte le competizioni, senza mandare mai la palla in rete.

A settembre 2020, Sottil viene nuovamente mandato in prestito, stavolta al Cagliari, con diritto di riscatto e opzione di controriscatto: con i rossoblù segna la sua prima rete in massima serie, nel vittorioso 4-2 contro il Crotone. Grazie alle sue ottime prestazioni, a fine stagione la società sarda decide di riscattarlo, ma la Fiorentina esercita il controriscatto: Sottil fa ritorno, così, tra i viola per la stagione 2021-2022.

Alcune curiosità su Riccardo Sottil

Ecco alcune curiosità sul giovane Sottil:

·      È figlio d’arte: il padre è Andrea Sottil, ex calciatore ed ora allenatore di calcio. “Essere figlio d’arte può mettere aspettative. Però la pressione non l’ho mai sentita. Mio padre è sempre stato un grande, non mi ha mai messo pressione, anzi”. In compenso, quando era piccolo spesso ha sentito i genitori di altri bambini o gli altri ragazzi affermare che giocava solo perché era “figlio di…”. Fortuna che da grande è tutta un’altra storia!

·      Sottil ha il calcio nel DNA: è una vera passione, o meglio un’ossessione. “Sono nato già col pallone nella culla. I primi regali dai miei zii o nonni sono sempre stati palloni. Però quello che dico sempre anche ai miei amici è: il calcio è DNA, però va sviluppato con il lavoro” Rimane, comunque, un ragazzo semplice e con i piedi per terra: ha ancora gli amici di sempre, quelli con cui giocava al campetto da piccolo. E per lui è fondamentale l’affetto della famiglia: ha tatuato sul corpo i nomi del padre e della madre e quello del fratello, oltre alla scritta Blessed (benedetto) sulla schiena.

·      Riccardo Sottil è appassionato di moda e vestiti, ed ascolta la musica rap.

·      Ha un fortissimo legame con Firenze, la città che lo ha accolto a 16 anni e lo ha visto crescere: qui si sente a casa. E ama la cucina toscana e fiorentina.

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