Commisso caccia Iachini e prende Prandelli: dopo 10 anni, il tecnico ritrova la piazza cui è più legato
Otto punti in sette partite non sono bastati a Beppe Iachini per evitare l'esonero. La Fiorentina diventa così la prima squadra in serie A di questa stagione a cambiare allenatore: il pareggio di Parma, infatti, è stato fatale al tecnico, sollevato dall'incarico dal patron Rocco Commisso. La dirigenza viola si aspettava ben altro, con la squadra che ha battuto soltanto il Torino e l'Udinese, entrambe in zona retrocessione. Iachini lascia così la Fiorentina dopo meno di un anno: era stato chiamato a dicembre 2019 per sostituire Vincenzo Montella, il suo bilancio in viola è di 12 vittorie in 30 partite, con 10 pareggi e 8 sconfitte a completare il cammino. Già in estate la sua panchina era traballante, ma era riuscito a strappare la conferma. Ora, un esonero che era nell'aria da qualche settimana: per sostituirlo, Commisso ha preso una decisione di cuore.
Ritorno a casa
La scelta, infatti, è ricaduta su Cesare Prandelli. Un nome che fa riemergere grandi ricordi tra i tifosi viola: fu lui a centrare una storica qualificazione in Champions League nel 2008. Sono cinque stagioni di imprese e di grandi risultati, quelli che il tecnico vive a Firenze tra il 2005 e il 2010. Poi il divorzio, con Prandelli che comincia un lungo girovagare: prima in Nazionale, poi tra Turchia (Galatasaray), Spagna (Valencia) e Dubai (Al-Nasr), ma da nessuna parte riesce ad impressionare con il suo calcio. Nel dicembre 2018 arriva sotto la Lanterna, sponda Genoa, per salvare il Grifone, e ci riesce anche se soltanto all'ultima giornata dopo enormi sofferenze, così non ottiene la conferma. Un anno fermo, ora la chiamata che aspettava da dieci anni: Prandelli è tornato a casa, Prandelli è il nuovo allenatore della Fiorentina.
4-2-3-1 marchio di fabbrica
Ora cominciano i soliti discorsi che riguardano i nuovi allenatori: come giocheranno i viola? Il marchio di fabbrica del tecnico è il 4-2-3-1, così si ipotizza una Fiorentina con questo schieramento. Un modulo che potrebbe esaltare Callejon e Castrovilli nel tridente offensivo con Ribery alle spalle di Kouamé (o Vlahovic) e che vedrebbe la coppia Pulgar-Amrabat a fare da schermo davanti alla difesa. Prandelli avrà quasi due settimane di tempo per forgiare la sua Fiorentina, l'esordio è fissato per domenica 22 alle 12.30 contro il neopromosso Benevento. Una gara sulla carta "soft" per provare a partire subito con il piede giusto.
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Emanuele Pastorella
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