I Sixers sono una delle franchigie NBA, la cui storia è segnata da momenti di gloria e periodi bui
I Philadelphia 76ers, meglio noti semplicemente come Sixers, sono una delle 30 franchigie di NBA, il massimo campionato di basket professionistico USA; sono un pezzo della storia del basket USA moderno, che ha avuto momenti di gloria per poi sprofondare in periodi neri.
Un po' di storia dei Sixers
I Sixers nascono nel 1939 con un'altra denominazione, Syracuse Nationals, dalla loro sede a Syracuse, nello stato di New York; entrati nella futura lega NBA nella stagione 1946-1947, diventano subito il più importante team dell'East e, dopo due finali perse, vincono il loro primo titolo nel 1954-1955, battendo i Fort Wayne Pistons.
Già all'inizio degli anni Sessanta inizia a diffondersi l'idea di trasferire la franchigia in una città di dimensioni maggiori; così, nel 1963, i Nationals si spostano a Philadelphia, modificando anche la denominazione in Philadelphia 76ers, in omaggio all'anno di proclamazione di indipendenza degli Statu Uniti d'America, il 1776, e alla nuova sede della società.
Alla fine del decennio, però, con la cessione di Chamberlain ai Los Angeles Lakers, inizia il declino della franchigia dei 76ers: nel 1972-1973, perdono ben 73 incontri, con 20 sconfitte consecutive, su 82 partite. Grazie all'acquisto, nel 1976, di Julius Erving, soprannominato Doctor J o Dr J, la squadra torna a splendere, finché, nel 1983, con il contributo fondamentale di Moses Malone, conquista il titolo, battendo i Lakers in finale 4-0.
Ma da qui è il declino, lento ma inesorabile: i Sixers non riescono mai a competere realmente con le squadre dominanti, diventando una delle squadre più deboli della lega degli anni Novanta.
Agli inizi del Duemila, grazie alla sapiente guida in panchina del coach Brown, i 76ers tornarono a lottare per il titolo: la stagione 2000-2001 termina con la finale contro i Lakers di Kobe Bryant, non riuscendo però nell'impresa. Nonostante il ritorno tra le squadre più competitive della Lega NBA, i Philadelphia 76ers cono riescono comunque a tornare sul trono, anzi nel triennio 2013-2016 le cose peggiorano nettamente, con soli 47 incontri vinti contri i 199 persi! Fino al cosiddetto the process, la strategia messa in atto per cercare di arrivare a posizioni migliori al draft per aggiudicarsi giocatori importanti come Fultz, Simmons, Saric, Redick, Belinelli…e col tempo le cose iniziano a cambiare e la squadra sembra riuscire a risollevarsi dal fondo.
Alcune curiosità sui Philadelphia 76ers
Scopriamo alcune curiosità sui Sixers:
· Il logo. Il simbolo ufficiale della franchigia ha subito diverse modifiche nel corso della storia della squadra: agli inizi, quando il nome era Syracuse Nationals, il logo era una mappa degli Stati Uniti su un fondo a strisce bianche e rosse circondato da 11 stelle, con al centro la ragione sociale; con il cambio di denominazione e il trasferimento della sede, il logo viene riprogettato e viene scelto il numero 76 con il 7 rosso e il 6 blu, e il 7 sormontato da un cerchio formato da stelle blu; negli anni il logo ha subito ulteriori modifiche, fino all'attuale, un cerchio blu con la scritta PHILADELPHIA e le stelle nell'anello esterno, e al centro un pallone da basket stilizzato e la scritta 76ers, sempre con il 7 rosso e il 6 blu e l'anello di stelle sopra al numero 7.
· Il palmares. La bacheca dei 76ers conta 3 titoli NBA, 9 titoli di Conference e 12 titoli di Division.
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